Banca della Parrucca

Curare il paziente oltre la malattia

La perdita dei capelli provoca nei pazienti oncologici un ulteriore trauma psicofisico e determina per loro, dal punto di vista economico, un esborso aggiuntivo. Per questo, chi si trova a dover affrontare quello che è uno degli effetti collaterali più diffusi della chemioterapia è spesso disorientato nell’affrontare il problema insorto.

Grazie al prezioso supporto delle volontarie del nostro policlinico universitario, attraverso il servizio della Banca della parrucca coloro che ne fanno richiesta o manifestano tale esigenza possono ricevere una parrucca (ma anche un copricapo o altre soluzioni personalizzate) in comodato d’uso gratuito, con il solo vincolo di restituirla al termine dell’utilizzo. La parrucca viene quindi raccolta, sistemata e igienizzata prima di essere destinata ad altre pazienti.

Un sogno nato in corsia e diventato realtà

Il progetto della Banca della parrucca è diventato realtà soprattutto grazie al desiderio di Rita Fantozzi, giornalista parlamentare e a lungo redattrice dell’Adnkronos che nel libro Malata di vita (Imprimatur editore, 2016), pubblicato postumo, ha voluto raccontare la sua faticosa battaglia contro il cancro combattuta nelle corsie del nostro policlinico universitario. La sua decisione di devolvere i diritti d’autore del testo alla realizzazione di un fondo per la Banca della Parrucca ha permesso di finanziare il lancio del progetto, un servizio offerto dal nostro policlinico universitario e promosso dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con l’associazione Atri Onlus e la Fondazione Prometeus, entrambe impegnate nel progetto della Banca della parrucca presso l’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata. La battaglia quotidiana di Rita si è così trasformata in un grande progetto di generosità.

Un angolo dedicato alle pazienti oncologiche

Dal mese di marzo 2022, il progetto della Banca della Parrucca è diventato un angolo dedicato con parrucche e toiletta al secondo piano del day hospital medico del nostro policlinico universitario.

L’iniziativa, rivolta a tutte le pazienti seguite all’interno del day-hospital oncologico della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, è stata promossa dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con l’associazione Atri Onlus e la Fondazione Prometeus e con il sostegno dei Rotary e Rotaract club aderenti al progetto “Innamorata di Vita“, attivato in collaborazione con Fondazione Boccadamo, Maison Boccadamo e Saccucci Masterclass.

Così, anche grazie a loro, il sogno di Rita continua a dare nuovi frutti.

Come donare i capelli

Donare i propri capelli è molto semplice. Basta osservare alcune piccole attenzioni, soprattutto durante la
loro raccolta:

  • i capelli devono avere una lunghezza minima di 40 cm (25 cm solo per i capelli bianchi o brizzolati)
  • i capelli ricci o mossi vanno misurati al naturale senza lisciarli
  • i capelli possono essere di qualsiasi tipo (fini, spessi, tinti, con schiariture ecc.), ma è
    importante che non siano trattati con henné (in questo caso occorre attendere la totale ricrescita
    dei capelli)
  • mai mischiarli con quelli di un’altra donatrice
  • consegnarli ben puliti, asciugati e ben legati alle estremità con elastici (è importantissimo asciugare bene i capelli prima di spedirli poiché tendono a intrecciarsi, indurirsi, rovinarsi e ammuffire).

I capelli potranno essere tagliati dal proprio parrucchiere di fiducia, che potrà procedere dividendo in 6 settori la testa, riunendo così i capelli in piccole code per lunghezza che andranno tagliate appena sopra l’elastico.

Come e a chi spedire i capelli

A questo punto è sufficiente chiudere le ciocche di capelli in una busta cui è possibile aggiungere una dedica rivolta alla persona che li riceverà, specificando i propri riferimenti affinché la ricevente possa eventualmente inviare un ringraziamento. Per la spedizione, è consigliata la raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo: Tricostarc – Viale Libia, 38 – 00199 Roma.

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