Attraverso l’utilizzo di piccole quantità di radiofarmaci è possibile diagnosticare e curare numerose patologie. I radiofarmaci consentono infatti di analizzare sia la struttura che la funzionalità di organi o tessuti e permettono di risalire alla causa della patologia in modo non invasivo, indolore e sicuro. Possono essere utilizzati anche a scopo terapeutico: concentrandosi nei tessuti malati, li investono di radiazioni e li distruggono, risparmiando, per quanto possibile, quelli sani.

Per questo il nostro Policlinico Universitario ha attivato la Medicina Nucleare, che svolge inoltre un servizio di supporto per le altre discipline poiché aiuta a stabilire la gravità o la diffusione della malattia, a scegliere la terapia più adatta monitorando la progressione della malattia stessa e identificando eventuali recidive.

L’unità operativa di Medicina Nucleare della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico offre numerose prestazioni di diagnostica. Prima di tutto la PET-TC, una metodica diagnostica di ultima generazione in grado di fornire precise informazioni su moltissime patologie, per individuare precocemente alcune patologie e stabilire le terapie mediche o chirurgiche più appropriate. In particolare, in un unico esame diagnostico la PET/CT fornisce informazioni sul tumore, sullo stadio di malattia o sulla sua evoluzione. L’esame consente una precisa diagnosi, di effettuare rivalutazione della malattia o di valutare la risposta a uno specifico trattamento chemio o radioterapico. L’unità operativa permette inoltre di sottoporsi a scintigrafia, metodica che, attraverso una piccola e innocua quantità di radioattività, produce immagini che aiutano il medico a diagnosticare correttamente lo stato di salute del paziente.

Per informazioni e prenotazione: tel. 06 22541 3233 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00), medicinanucleare@policlinicocampus.it.

È stato realizzato grazie a IGT Lottery S.p.A. un box radiografico presente nel nostro Pronto Soccorso, struttura che sta per riprendere il suo regolare funzionamento dopo essere stata convertita per la seconda volta, da novembre 2020, in Covid Center. Il box è costituito da due radiografici digitali, di cui uno fisso e uno portatile, e avrà un ruolo fondamentale per il primo inquadramento dei pazienti che si presenteranno in condizioni di emergenza.

Ma c’è di più. Da sempre attenta ai bisogni locali e nazionali e impegnata quindi a sostenere la realizzazione di importanti iniziative a forte impatto sociale, IGT Lottery S.p.A. ha scelto inoltre di sostenere lo svolgimento di un percorso formativo biennale destinato
a studenti e specializzandi presso il Pronto Soccorso stesso.

“Mai come ora stiamo crescendo”

Numerosi gli studenti e gli specializzandi che da novembre 2020 hanno avuto l’opportunità di svolgere attività assistenziale in prima persona presso i reparti di Medicina e Subintensiva Covid. Come racconta una partecipante, Carilia Celesti, per tutti “è stata ed è tuttora un’esperienza che ha i caratteri dello straordinario: mai come in questi mesi stiamo crescendo, arricchendoci di tanto vissuto professionale e umano. Stiamo imparando a gestire con prontezza e sicurezza sempre maggiore i pazienti e le loro emergenze e urgenze. Siamo certi che queste competenze saranno una solida base per la nostra professione futura. Anche dal punto di vista umano abbiamo ricevuto molto. Chi soffre si sta mettendo nelle nostre mani: siamo chiamati a rispondere a qualsiasi necessità materiale nel momento del bisogno, a fare da tramite tra il paziente e i suoi cari. Tocca a noi alleviare la paura e la sofferenza di chi è lì in reparto e di chi è a casa ad aspettare. Mai come in questo momento la forza e la determinazione ci arrivano dai pazienti stessi, dal loro farsi concretezza nel nostro lavoro e servizio”.

“Un’esperienza che ha stravolto la mia vita”

Per lo specializzando Gaspare Biondo, “l’esperienza al Covid Center ha cambiato completamente la mia prospettiva nell’approccio ai malati critici. Abbiamo curato persone sane, spesso giovani, quasi tutti senza comorbidità rilevanti, eppure ridotte in fin di vita dal virus. Spesso ci siamo sentiti inermi, ma abbiamo sempre cercato, in scienza e coscienza, di fare sempre il bene del paziente, spingendoci fino ai trattamenti rianimatori più avanzati, come l’ossigenazione extracorporea, che prima era una terapia di nicchia e invece oggi ha rappresentato per moti pazienti l’unica chance di sopravvivenza. Questa esperienza ha stravolto la mia vita sia sul lato professionale che sul lato umano: sono cresciuto professionalmente, ho acquisito conoscenze e capacità tecniche che altrove non avrei potuto cogliere, e soprattutto non così velocemente; mi sono confrontato con il dramma quotidiano dei malati invisibili, lontani dai loro affetti più cari. Sono grato di esser stato parte di questo esercito silenzioso che, con poche armi a disposizione, ha lottato e continua a lottare per strappare esseri umani alla morte“.

Il Covid-19 ha portato, insieme alla malattia, anche un lungo strascico di problemi di natura socio-economica: dalla perdita del lavoro alla solitudine, dal collasso della prevenzione sanitaria all’interruzione dei sistemi dell’istruzione. Allo stesso tempo, la pandemia ha dimostrato in modo ancora più evidente quanto la nostra impronta sull’ambiente e sul pianeta possa generare effetti a catena disastrosi per l’uomo e per l’intero ecosistema.

La pandemia ha aggravato le diseguaglianze, ha esacerbato le povertà e ne ha create di nuove. Accanto a una inedita crisi sanitaria, ha generato una diffusa situazione di povertà educativa con la più grande interruzione mondiale dei cicli scolastici nella storia dell’ultimo secolo; ha rimarcato le differenze di genere; ha messo in discussione tanti diritti: dalla cura all’eguaglianza di genere, all’istruzione, al lavoro. Non ultimo, ha evidenziato in modo drammatico l’impatto del nostro stile di vita sull’ambiente. “Questa pandemia lascerà a lungo dietro di sé una scia di nuovi e vecchi bisogni a cui rispondere – spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale e Presidente della Lega del Filo d’Oro – ma per farlo, serve il supporto di ciascuno di noi, serve una sorta di vaccino contro l’indifferenza, per stimolare gli anticorpi della generosità e dell’altruismo“.

Un vaccino contro l’indifferenza

Secondo il Comitato Testamento Solidale, coordinamento di 23 tra le più importanti organizzazioni non profit in Italia di cui anche il nostro Ateneo fa parte, a fronte delle tante crisi che la pandemia ha aperto anche sul fronte sociale, economico, culturale e ambientale, esiste quindi un vaccino di straordinaria efficacia e con nessuna controindicazione: la solidarietà.

Il testamento solidale è un importante componente di questo “vaccino contro l’indifferenza”, perché è una risposta altruistica che guarda al bene di chi resta. Soprattutto, è un gesto alla portata di tutti, perché anche con piccole somme o beni si può contribuire a portare sollievo dove c’è una sofferenza o un bisogno, senza ledere in alcun modo gli interessi di eventuali legittimi eredi.

 

Scopri come fare

 

Padel, fitness, superjump, step e zumba. E ancora tennis, group cycling, water polo e yoga. Anche fare sport può essere un gesto altruistico e di responsabilità nei confronti del territorio, soprattutto se a pensarlo sono i club sportivi stessi. Per questo l’Enjoy Sporting Club ha promosso Enjoy for humanity, iniziativa solidale a favore del Pronto Soccorso del nostro Policlinico Universitario.

Attraverso l’organizzazione di cinque weekend di sport e un’asta benefica, l’evento ha permesso di raccogliere 8.250 euro a favore di questa nuova struttura sanitaria fondamentale per il territorio. Quasi 7mila gli euro raccolti grazie alle attività sportive, più di 1.250 euro invece la cifra raggiunta con un’asta benefica che ha destinato a generosi partecipanti magliette e oggetti sportivi autografati da grandi campioni.

Domenica 11 ottobre, a conclusione dell’iniziativa, i fondi raccolti sono stati consegnati dall’Enjoy Sporting Club ad Andrea Rossi, direttore generale del nostro Ateneo. Saranno quindi presto investiti a favore della salute di tutti gli abitanti del territorio.

Insomma, a volte, fare sport fa doppiamente bene: a sé e agli altri!

 

Sostieni il Pronto Soccorso

 

Enjoy for humanity è l’iniziativa di Enjoy Sporting Club per sostenere il nuovo Pronto Soccorso del nostro Policlinico Universitario. Ecco il programma del quinto e ultimo weekend.

Sabato 10 ottobre

  • ore 15.30 – Superjump special class con Stefano Occhipinti
  • dalle ore 10.00 alle ore 16.00 – Torneo femminile di padel

Domenica 11 ottobre

Quota di partecipazione: 10 euro.
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al nostro nuovo Pronto Soccorso.

Per informazioni: +39 349 5769682

Enjoy for humanity è l’iniziativa di Enjoy Sporting Club per sostenere il nuovo Pronto Soccorso del nostro Policlinico Universitario. Tante le iniziative; ecco il programma del quarto weekend.

Sabato 3 ottobre

  • ore 10.30 – Step for humanity con Gil Lopes

Domenica 4 ottobre

  • ore 10.00 – Challenge force man for humanity

Quota di partecipazione: 10 euro.
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al nostro nuovo Pronto Soccorso.

Per informazioni: +39 349 5769682

Enjoy for humanity è l’iniziativa di Enjoy Sporting Club per sostenere il nuovo Pronto Soccorso del nostro Policlinico Universitario. Tante le iniziative; ecco il programma del terzo weekend.

Sabato 26 settembre

Domenica 27 settembre

Quota di partecipazione: 10 euro zumba e group cycling, 20 euro tennis.
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al nostro nuovo Pronto Soccorso.

Per informazioni: +39 349 5769682

Enjoy for humanity è l’iniziativa di Enjoy Sporting Club per sostenere il nuovo Pronto Soccorso del nostro Policlinico Universitario. Tante le iniziative; ecco il programma del secondo weekend.

Sabato 19 settembre

Domenica 20 settembre

  • ore 10.00 – Spartan kids
  • Prepugilistica con Noel Torrez.

Quota di partecipazione 10 euro.
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al nostro nuovo Pronto Soccorso.

Per informazioni: +39 349 5769682

Enjoy for humanity è l’iniziativa di Enjoy Sporting Club per sostenere il nuovo Pronto Soccorso del nostro Policlinico Universitario. Tante le iniziative; ecco il programma del primo weekend.

Sabato 12 settembre

  • trofeo water polo (adulti e bambini)
  • inaugurazione padel con torneo misto
  • ore 18.30, lezione di yoga al tramonto.

Domenica 13 settembre

  • ore 9.30, Spartan for humanity
  • torneo di padel maschile.

Quota di partecipazione 20 euro.
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto al nostro nuovo Pronto Soccorso.

Per informazioni: +39 349 5769682

Un nuovo Pronto Soccorso per Roma. Un sogno che, grazie al sostegno di tanti, dal 1° settembre è diventato realtà! Ha aperto, finalmente, il Pronto Soccorso del nostro Policlinico Universitario. Una struttura di 2100 metri quadrati, accogliente, sicura e dotata delle più recenti tecnologie, accreditata Joint Commission International e realizzata seguendo i più aggiornati modelli organizzativi, tecnologici e di triage. Un servizio pensato per un bacino potenziale di circa 300mila residenti, per un afflusso stimato in 45mila accessi annui.

Anche in tempo di pandemia. Per i pazienti che dovessero risultare positivi al tampone (da trasferire pertanto in un ospedale Covid), nel mese di luglio è stato infatti costruito un Percorso Protetto Covid totalmente separato, che si estende su ulteriori 300 metri quadrati.

Pronto ad accogliere

All’inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Vice Ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, il sindaco di Roma Virginia Raggi e l’assessore alla Sanità e all’Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato. Mons. Paolo Ricciardi, vescovo ausiliare con delega alla pastorale sanitaria, ha benedetto la struttura.

Come ha detto Felice Barela, presidente del nostro Ateneo, “siamo felici di poter dare questo ulteriore contributo al nostro Servizio Sanitario, fieri di essere uno dei nodi di questa ‘rete di protezione’ dei nostri concittadini”. Per Paolo Sormani, direttore generale del Policlinico Universitario, “il nostro vuole essere un Pronto Soccorso che accoglie, ascolta, comunica, si fa carico, assiste e cura”.

Il Pronto Soccorso è pensato per assicurare cure tempestive per tutte le patologie – in particolare, quelle cerebro-vascolari acute (ictus), vascolari acute (aneurismi) e cardiopatie acute (infarti) – oltre che per tutti i casi di traumatologia e di patologie chirurgiche acute.

 

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Inaugurazione Pronto Soccorso UCBM