La Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico organizza una nuova edizione del Corso di formazione per i futuri volontari del Policlinico.

Gli incontri si terranno ogni lunedì, dalle 15.30 alle 18.00, dal 15 gennaio fino al 25 marzo 2024, e forniscono competenze di base a chiunque desideri diventare un volontario del policlinico universitario.

I temi trattati vanno dall’impatto psicologico della malattia alla rianimazione cardio-polmonare, dalla dimensione emotiva dell’esperienza di volontariato alla cura del malato.

L’iscrizione al corso può essere effettuata al termine del primo incontro, il 15 gennaio 2024. La segreteria comunicherà agli interessati l’avvenuta iscrizione. La quota di iscrizione è di 50 euro.

Per informazioni: volontari@policlinicocampus.it

Nessuno perde. Tutti vincono! Questo lo slogan di Bicinrosa, pedalata solidale per le vie del centro storico di Roma (partenza e arrivo presso lo Stadio Nando Martellini, in via Antonina) promossa dalla Breast Unit della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico con la collaborazione di Regione Lazio, Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, Roma Mobilità, Europe Direct Roma Innovazione – operativo presso Formez PA, Ciclismo Lazio, Lime, Dott, Dimensione Suono, Aria Pulita – Consulcesi.

L’obiettivo? Sostenere la prevenzione e la ricerca contro il tumore al seno e promuovere stili di vita corretti.

Partecipa all’evento

Per partecipare a Bicinrosa iscriviti direttamente alla partenza domenica 7 aprile alle ore 10.

Per sostenere l’iniziativa senza iscriverti, dona l’importo che preferisci.

E ricordati di passare parola: più siamo, più vinciamo!

Una serata all’insegna della solidarietà

La lotta alla depressione continua anche e soprattutto a Monza, grazie all’impegno dell’Associazione Antonio Danile in collaborazione con l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma. Si è tenuto lo scorso 12 ottobre l’ormai consueto appuntamento di raccolta fondi a favore della ricerca scientifica sulla depressione, una serata solidale che ha ospitato gli interventi del dott. Giuliano Albergo, psichiatra della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, e della dott.ssa Giulia Somaini, psichiatra e psicoterapeuta dello Studio Lombardini di Monza.

Sperimentare cure sempre più efficaci

La depressione interessa attualmente 7 milioni e mezzo di persone in Italia e 300 milioni di persone nel mondo e, sempre secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sarà entro il 2030 la prima causa di morte prematura e di disabilità del mondo occidentale, prima ancora delle malattie cardiovascolari e oncologiche.

Per questo è fondamentale sperimentare cure sempre più efficaci, anche nel ricordo di chi non c’è più. Come Antonio Danile, nel cui nome i famigliari, nel 2019, hanno dato vita all’omonima associazione.

È stato il dott. Albergo a raccontare i progressi ottenuti presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico grazie alla tecnica della stimolazione magnetica transcranica, applicata alle patologie neuropsichiatriche. Da qualche anno, questo tipo di stimolazione non invasiva dà infatti ottimi risultati nel campo delle malattie neurologiche, e ora la sua applicazione alla depressione favorisce un netto miglioramento della sintomatologia generale nei pazienti trattati col protocollo sperimentale.

Un impegno concreto contro la depressione

Proprio a questo progetto saranno devoluti i fondi raccolti nel corso della serata che, presentata dalla giornalista Rai Nancy Squitieri, è stata animata dalla musica della nota violinista lituana Saule Kilaite e dall’ironia di Germano Lanzoni, da anni presenza fedelissima a questo evento benefico.

 

Sostieni la Ricerca contro la depressione

Torna a Monza l’ormai consueto appuntamento con l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma e l’Associazione Antonio Danile a favore della ricerca sulla depressione. Al centro della serata, l’intervento del dott. Giuliano Albergo, psichiatra della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, oltre alla dott.ssa Giulia Somaini, psichiatra e psicoterapeuta dello Studio Lombardini di Monza.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la depressione – che interessa attualmente 7 milioni e mezzo di persone in Italia e 300 milioni di persone nel mondo – sarà entro il 2030 la prima causa di morte prematura e di disabilità del mondo occidentale, prima ancora delle malattie cardiovascolari e oncologiche.

Un dato sul quale il dott. Albergo farà riflettere, informando inoltre il pubblico sui progressi ottenuti grazie all’innovativa tecnica della stimolazione magnetica transcranica, applicata alle patologie neuropsichiatriche. Da qualche anno, questo tipo di stimolazione non invasiva ha dato ottimi risultati nel campo delle malattie neurologiche. Ora, la sua applicazione alla depressione dimostra un netto miglioramento della sintomatologia generale nei pazienti trattati col protocollo sperimentale.

Oltre alla cena, i partecipanti potranno apprezzare la musica della nota violinista lituana Saule Kilaite e l’ironia di Germano Lanzoni, presenza fedelissima da anni a questo evento benefico. Presenterà Nancy Squitieri, giornalista Rai.

Partecipa all’evento

Conferma la tua partecipazione scrivendo all’indirizzo amicimilano@unicampus.it.

La prenotazione si riterrà confermata a fronte di un donativo di 100 euro a persona o 180 euro a coppia, donativo che sarà fiscalmente deducibile se effettuato con assegno o con bonifico intestati a:

  • Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS
  • IBAN IT77K0569603211000020373X07
  • Causale: Raccolta fondi per la Ricerca sulla Depressione in memoria di Antonio Danile

La compagnia teatrale Insieme per caso, composta da circa diciotto attori amatoriali, ha messo in scena lo scorso 20 maggio La pazza di Chaillot, libero adattamento da Jean Giraudoux, con la regia di Raffaella Dante, scenografia e adattamento di Livia Resta.

Gli attori, che solitamente si cimentano in commedie brillanti, si sono lasciati coinvolgere stavolta in un’esperienza nuova, con grande entusiasmo e ammirazione da parte del pubblico. Non nuova invece la scelta di destinare i proventi della serata all’Hospice del Centro di Cure palliative Insieme nella Cura, decisione che, grazie all’adesione e alla generosità degli spettatori, permetterà di dare maggiore confort alle famiglie dei pazienti ricoverati.

Sono state la dott.ssa Carla Pizzoli e la dott.ssa Elisa Conti, del Centro di cure palliative, ad aprire la serata presentando la struttura e raccontando, in particolare, l’impegno quotidiano di quanti vi lavorano. La loro missione? Garantire la migliore qualità di vita ai pazienti in fase avanzata di malattia e alle loro famiglie, che affrontano un momento delicatissimo.

Grazie di cuore, allora, alla compagnia teatrale Insieme per caso, a tutti gli spettatori e ai volontari Franco, Piero e Alberto.

Come indicano chiaramente i nomi del Centro di Cure palliative e del gruppo teatrale, insieme si può fare davvero molto per costruire un futuro migliore per tanti.

 

Sostieni il Centro di Cure palliative

 

Ora, per ricordare Antonio e sostenere la ricerca, c’è anche un libro scritto da Sergio Scorzillo. Racconta la storia di Antonio e si intitola Non ti preoccupare.

La presentazione del libro, avvenuta presso il policlinico universitario Campus Bio-Medico alla presenza del fratello Francesco, è stata l’occasione per fare il punto sugli importanti progetti di ricerca resi possibili proprio dal sostegno prezioso dell’Associazione Danile, e della famiglia Danile in primis.

Come hanno spiegato il prof. Vincenzo Di Lazzaro, direttore dell’UOC di Neurologia, e il dott. Michele Ribolsi, responsabile del Servizio di Psichiatria, le novità principali della ricerca sulla depressione riguardano infatti l’evoluzione della Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS), che si sta affermando come un metodo estremamente efficace nel trattamento del disturbo depressivo maggiore farmacoresistente.

Per continuare a sostenere la ricerca contro la depressione, ricordando Antonio, è possibile acquistare il libro online oppure presso lo sportello dell’Associazione Amici all’interno della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Tutti i proventi della vendita del libro sono destinati alla ricerca sulla depressione.

 

Acquista il libro

Il gruppo teatrale Insieme per caso propone lo spettacolo teatrale La pazza di Chaillot – un libero adattamento da Jean Giraudoux – e destina i proventi dell’iniziativa all’Hospice del Centro di Cure palliative Insieme nella Cura, perché possa dotarsi di sempre maggiori comfort anche a favore delle famiglie che vi accedono.

L’Università Campus Bio-Medico di Roma, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e l’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus promuovono insieme all’Associazione Antonio Danile la presentazione del libro Non ti preoccupare, scritto dall’autore, attore e regista Sergio Scorzillo e dedicato alla vita di Antonio Danile.

Oltre all’autore, interverranno Vincenzo Di Lazzaro, Preside della Facoltà dipartimentale di Medicina e Chirurgia nonché Direttore dell’Unità Operativa di Neurologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Michele Ribolsi, Responsabile del servizio di Psichiatria della Fondazione stessa, e Francesco Danile, Presidente dell’Associazione Antonio Danile. Modera Carlo Parmeggiani, Direttore Area Comunicazione Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.

Parte del ricavato della vendita del libro sarà destinato a favore della ricerca contro la depressione.

“Agire insieme per un bene comune, uniti da quel sentimento di solidarietà che ci invita a non stare da soli e a sostenerci gli uni con gli altri”. Con questo spirito il gruppo teatrale Insieme per caso e il Centro di Cure palliative Insieme nella Cura hanno “unito i loro cuori pulsanti di volontari nella magia dello spettacolo”. Con un generoso obiettivo di solidarietà: aumentare il comfort e i servizi di assistenza forniti dall’Hospice ai pazienti in fase oncologica avanzata e alle loro famiglie.

Per questo, poiché “insieme si è più forti per raggiungere grandi traguardi”, sono stati destinati proprio all’Hospice del Centro di Cure palliative Insieme nella Cura i proventi dello spettacolo teatrale La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi, andato in scena sabato 28 gennaio al Teatro dei Sacri Cuori a Roma.

Come spiega Elisabetta Calabrese di Insieme per caso, la rappresentazione, “un composé di scene tratte dagli spettacoli messi in scena dalla compagnia nei suoi due decenni di vita”, è stata realizzata come sempre “grazie alla collaborazione di tanti amici che, pur non recitando, ci aiutano a organizzare e realizzare gli spettacoli” e per questo “dedicata a quanti hanno lavorato con noi negli anni passati, così come al pubblico di amici e colleghi che ci continua a seguire e apprezzare in questo lungo cammino che ha compiuto ormai 20 anni”.

Fin dalla sua nascita la compagnia si impegna a sostenere con i propri spettacoli associazioni di volontariato, realtà di cooperazione sociale e internazionale e progetti di solidarietà. Ora, dopo una pausa forzata di 3 anni a causa della pandemia, Insieme per caso ha potuto finalmente riprendere l’attività dal vivo mettendo in scena una rappresentazione teatrale che “ha voluto portare un messaggio, una testimonianza di resistenza a tutte le ansie e angosce personali e collettive che ci hanno colpito in questi ultimi tempi”.

Un messaggio di resistenza che presto si trasformerà in azioni concrete a favore dei pazienti dell’Hospice e dei loro familiari, grazie a “quella generosa solidarietà che da sempre motiva il senso del volontariato teatrale” della compagnia Insieme per caso.

Sì, insieme si possono fare davvero grandi cose!

 

Sostieni il Centro di Cure palliative

 

Il gruppo teatrale Insieme per caso propone uno spettacolo teatrale dal titolo La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi! destina i proventi dell’iniziativa all’Hospice del Centro di Cure palliative Insieme nella Cura, perché possa dotarsi di sempre maggiori comfort anche a favore delle famiglie che vi accedono.