Come ogni mese, ritorna la possibilità di donare il sangue presso l’autoemoteca posizionata nel piazzale interno dell’Ateneo, tra gli edifici PRABB e Trapezio.

L’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus organizza la quarta edizione del Corso di formazione per volontari del Policlinico Universitario. Gli incontri, a cadenza settimanale, forniscono competenze di base a chiunque desideri diventare un volontario del  nostro Policlinico Universitario.

I temi trattati vanno dall’impatto psicologico della malattia a nozioni di primo soccorso, dagli stati emotivi del volontario alla cura del malato nelle ultime fasi della vita, dall’empatia alla comunicazione efficace.

L’iscrizione al corso può essere effettuata al termine del primo incontro, il 4 aprile 2018. La segreteria comunicherà quindi agli interessati l’avvenuta iscrizione. La quota di iscrizione è di 50 euro.

Per informazioni: volontari@unicampus.it.

Salva 3 vite in 8 minuti

Nel mondo, ogni 2 secondi qualcuno ha bisogno di una trasfusione di sangue come terapia salvavita. Il sangue non può essere prodotto artificialmente: la sua disponibilità dipende completamente dalla generosità dei donatori. Nel Lazio la disponibilità di sangue è purtroppo sempre carente: a volte garantire gli interventi chirurgici in programma diventa impossibile.

Puoi donare se:

  • hai tra i 18 e i 65 anni
  • pesi almeno 50 kg
  • non hai avuto malattie gravi
  • non hai malattie croniche.

La donazione deve avvenire a digiuno, dura pochi minuti e non nuoce alla salute. La quantità di sangue prelevata è di circa 450 ml.

Presso il Centro Trasfusionale della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico puoi donare il sangue dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 11.30. Al tuo arrivo, verrai accolto da personale specializzato che ti informerà sulle modalità della donazione.

Se è la tua prima donazione, dopo alcuni esami preliminari verrai sottoposto a un’accurata visita medica. Donare il sangue è infatti anche un’occasione per tenere sotto controllo il proprio stato di salute: il sangue prelevato viene sottoposto a 24 esami di laboratorio (emocromo, colesterolo, formula leucocitaria ecc.) e i risultati spediti per posta al donatore, corredati da un commento del medico responsabile.

Curare la paziente oltre la malattia

Perdere i capelli in seguito alle cure, soprattutto per una donna, non è una conseguenza semplice da affrontare: sebbene possa sembrare un aspetto secondario, provoca in realtà nelle pazienti oncologiche un ulteriore trauma psicofisico a cui si aggiunge un impegno economico. I capelli fanno parte dell’identità femminile e vederli cadere a terra è quasi per tutte un momento traumatico.

Molte volte non basta la consapevolezza che si tratti solo di una fase e che con il tempo ricresceranno. La Banca della parrucca è un’iniziativa promossa proprio per alleviare le sofferenze psicologiche legate a questo momento.

Un sogno diventato realtà

Il progetto della Banca della parrucca è diventato realtà soprattutto grazie al desiderio di Rita Fantozzi, giornalista parlamentare e a lungo redattrice dell’Adnkronos che nel libro Malata di vita (Imprimatur editore, 2016), pubblicato postumo, ha voluto raccontare la sua faticosa battaglia contro il cancro. La sua decisione di devolvere i diritti d’autore del testo alla realizzazione di un fondo per la Banca della parrucca ha permesso di finanziare e avviare il progetto.

Dal mese di marzo 2022, grazie all’iniziativa dell’Associazione Amici del Campus Bio-Medico, la battaglia quotidiana di Rita si è così trasformata in un grande progetto di generosità.

Un angolo dedicato

Grazie al supporto delle volontarie del nostro policlinico universitario, proprio al secondo piano della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, presso il Day Hospital medico, è stato creato e dedicato al progetto un angolo con toeletta e deposito di copricapi e parrucche sintetiche realizzate da un’azienda leader del settore con cui il policlinico stesso ha sottoscritto un accordo.

Coloro che desiderano usufruire del servizio possono chiedere al personale infermieristico e alle volontarie di fissare un incontro durante il quale provare le parrucche disponibili. La parrucca scelta verrà data in comodato d’uso gratuito, con il solo vincolo di restituirla al termine dell’utilizzo.

Tutte le parrucche vengono igienizzate e ripristinate da esperti prima di essere messe di nuovo a disposizione delle pazienti.

Come sostenere la Banca della parrucca

Chiunque lo desideri può contribuire alla Banca della parrucca donando la propria parrucca, che non utilizza più.

Inoltre è possibile donare i propri capelli osservando alcune piccole attenzioni, soprattutto durante la loro raccolta:

  • devono avere una lunghezza minima di 40 cm (25 cm solo per i capelli bianchi o brizzolati) – i capelli ricci o mossi vanno misurati al naturale, senza lisciarli
  • possono essere di qualsiasi tipo – fini, spessi, tinti, con schiariture ecc. – ma è importante che non siano trattati con henné (in questo caso occorre attendere la totale ricrescita dei capelli)
  • non vanno assolutamente mischiati a quelli di un’altra donatrice
  • vanno consegnati ben puliti, asciugati e ben legati alle estremità con elastici (è importantissimo asciugare bene i capelli prima di spedirli poiché tendono a intrecciarsi, indurirsi, rovinarsi e ammuffire).

I capelli possono essere tagliati dal proprio parrucchiere di fiducia, che può procedere dividendo il cuoio capelluto in 6 settori e riunire così i capelli per lunghezza in piccole code che vanno tagliate appena sopra l’elastico.

Le ciocche di capelli possono essere spedite in busta chiusa al seguente indirizzo (è consigliata la raccomandata con ricevuta di ritorno): Tricostarc – Viale Libia, 38 – 00199 Roma.

Nella busta è possibile aggiungere una dedica rivolta alla persona che li riceverà, specificando i propri riferimenti affinché la ricevente possa eventualmente inviare un ringraziamento.

 

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Dona alcune ore del tuo tempo ai nostri pazienti

Se è vero che il tempo è denaro, donarlo è un atto di grande generosità. Anzi, investirlo in attività di volontariato a servizio dei malati arricchisce i pazienti stessi molto più di qualsiasi altra azione.

Presso il nostro policlinico universitario, i volontari prestano servizio ai pazienti occupandosi delle principali attività di accoglienza, dell’assistenza e della compagnia ai pazienti nei reparti, della cappellania, dei pasti riservati ai pazienti oncologici del day hospital, del centro trasfusionale, dei donatori di sangue e delle attività di sensibilizzazione alla donazione, del centro prelievi e della biblioteca itinerante nei reparti. Nei loro compiti sono ovviamente escluse tutte le mansioni tecnico-professionali di competenza del personale sanitario.

I volontari offrono aiuto ai pazienti in modo gratuito e in piena sintonia con il personale preposto alle attività sanitarie e amministrative. La loro presenza sottolinea la centralità e la dignità della persona malata, sempre nel rispetto della sua privacy e con la massima discrezione.

Si occupa della formazione e dell’aggiornamento dei volontari l’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus, sotto la guida di UCBM.

 

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