Il futuro della medicina inizia qui

All’Università Campus Bio-Medico di Roma, ogni scoperta inizia con un sostegno: i nostri ricercatori lavorano ogni giorno su progetti innovativi che abbracciano discipline diverse, dall’ingegneria alle biotecnologie, unendo conoscenza e innovazione per costruire insieme un futuro migliore.

Un mondo in cui un nuovo traguardo quotidiano può migliorare la vita non è solo possibile: è la nostra missione. Attraverso un approccio multidisciplinare e all’avanguardia, i team di ricerca dell’Ateneo affrontano le sfide più urgenti in ambito biomedico, sviluppando soluzioni che hanno un impatto reale sulla vita delle persone. Dalla diagnostica avanzata alle terapie innovative, dalla robotica medica alle biotecnologie: ogni progetto rappresenta un passo verso una società più sana e un futuro in cui la scienza restituisce speranza e possibilità a chi ne ha più bisogno.

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Scegliendo di sostenere la Ricerca scientifica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, diventi parte di una comunità che crede nel valore della scienza e nel suo potere di cambiare il destino di molti. Oggi potresti essere tu a dare il via al progresso che cambierà tutto.

Anche a Brescia la proiezione del docufilm del trentennale

Lo scorso 2 aprile, presso la storica sala del Cinema Sociale di Brescia, l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS ha presentato il cortometraggio dedicato al trentennale del Campus Bio-Medico.

Alla presenza di un centinaio di persone, sono intervenute la dott.ssa Raffaella Aliprandi, Direttrice Comunicazione e Cultura dell’Associazione Campus Bio-Medico, la dott.ssa Rosa Maria Perricone, Presidente dell’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS, la prof.ssa Laura De Gara, Pro Rettore Vicario, che ha fatto sognare il pubblico parlando della ricerca, della formazione e dell’innovazione promosse dall’ateneo, il dott. Davide Lottieri, che ha sottolineato la passione con cui CBM S.p.A. sta realizzando un Campus che – immerso nel verde del parco di Decima Malafede – diventa sempre più funzionale e ben attrezzato, e infine il regista, Andrea Pellizzer, che ha narrato la toccante storia del suo avvicinamento allo stile e ai valori dell’Università e del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, scoperti proprio girando le riprese del cortometraggio.

Infine, la testimonianza di un alumnus bresciano, il dott. Luigi Capra Mattioli, oggi specializzando in Pediatria presso il Policlinico di Milano, che fra le altre cose, oltre alla preparazione tecnica e scientifica, ha sottolineato come il Campus Bio-Medico sia diventato per lui, lontano da casa, una seconda casa.

L’evento ha permesso anche di ricordare il socio Giambattista Lazzari, benefattore del Campus Bio-Medico fin dai suoi primi anni di vita, e di ringraziare David Quilleri, imprenditore bresciano che ha voluto ospitare l’associazione presso le sue strutture.

Per la prima volta l’Associazione Amici anche a Torino

Sabato 22 febbraio, l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS ha presentato il film realizzato in occasione del trentennale del Campus Bio-Medico anche a Torino, presso il SERMIG – Arsenale della pace.

Più di 80 le persone presenti per l’occasione, la prima del Campus Bio-Medico a Torino, come ha commentato Anna Maria Ferraresi, torinese DOC e membro del direttivo dell’Associazione Campus Bio-Medico, ente promotore.

Le immagini del film, la voce degli spazi, le storie delle persone che li attraversano e le parole dei relatori si sono intrecciate intorno al filo rosso che li unisce e li ha uniti al SERMIG, antica sede dell’arsenale del Regno d’Italia poi riconvertita in realtà che promuove valori umani, sociali e spirituali. Profondi richiami e assonanze sono infatti emersi in filigrana nelle parole di Rosanna Tabasso, presidente di questa realtà, intervenuta insieme al fondatore Ernesto Olivero.

Oltre ad Annamaria Ferraresi, sono intervenuti Rossella Perricone, presidente dell’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS, Alessandro Pernigo, vice presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Luigi Paparoni, coordinatore degli eventi del trentennale, Raffaella Aliprandi, direttrice della comunicazione e cultura dell’Associazione Campus Bio-Medico, e Andrea Pellizzer, regista di Campus Stories.

Per la prima volta l’Associazione Amici anche a Torino

Sabato 22 febbraio, l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS ha presentato il film realizzato in occasione del trentennale del Campus Bio-Medico anche a Torino, presso il SERMIG – Arsenale della pace.

Più di 80 le persone presenti per l’occasione, la prima del Campus Bio-Medico a Torino, come ha commentato Anna Maria Ferraresi, torinese DOC e membro del direttivo dell’Associazione Campus Bio-Medico, ente promotore.

Le immagini del film, la voce degli spazi, le storie delle persone che li attraversano e le parole dei relatori si sono intrecciate intorno al filo rosso che li unisce e li ha uniti al SERMIG, antica sede dell’arsenale del Regno d’Italia poi riconvertita in realtà che promuove valori umani, sociali e spirituali. Profondi richiami e assonanze sono infatti emersi in filigrana nelle parole di Rosanna Tabasso, presidente di questa realtà, intervenuta insieme al fondatore Ernesto Olivero.

Oltre ad Annamaria Ferraresi, sono intervenuti Rossella Perricone, presidente dell’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS, Alessandro Pernigo, vice presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Luigi Paparoni, coordinatore degli eventi del trentennale, Raffaella Aliprandi, direttrice della comunicazione e cultura dell’Associazione Campus Bio-Medico, e Andrea Pellizzer, regista di Campus Stories.

Anche in Umbria la proiezione del film

Venerdì 31 gennaio, l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ETS ha promosso a Terni la proiezione di Campus Stories, il cortometraggio che celebra il primo trentennale del Campus Bio-Medico. L’evento si è svolto presso la Sala Congressi dell’ARPA grazie all’iniziativa dei coniugi Bellesini, rispettivamente socio e consigliera dell’associazione.

Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti il dott. Alessandro Pernigo, vicepresidente dell’università, il dott. Luigi Paparoni, di Terni, coordinatore degli eventi del trentennale, il prof. Paolo Persichetti, Ordinario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dello stesso ateneo, anch’egli umbro, di Orvieto, e numerosi alumni nonché attuali studenti e studentesse insieme ai loro familiari.

Circa 300 le persone presenti, per una partecipazione affettuosa e commossa. Toccanti le testimonianze sul Campus Bio-Medico, avvertito come “casa” e “famiglia” da coloro che vi hanno completato il proprio percorso formativo.

Con l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma

La solidarietà non si ferma. Si è svolta venerdì 22 novembre a Roma, presso Palazzo Rospigliosi, la tradizionale charity dinner promossa dall’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma. Obiettivo della serata, sostenere la ricerca in ambito muscolo-scheletrico portata avanti da Vincenzo Denaro, Direttore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico nonché Primario Emerito di Ortopedia e Traumatologia.

Nel corso dell’evento, allietato dal violoncello di Luca Pincini e dal pianoforte di Gilda Buttà, sono intervenuti anche Paolo Sormani, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Fondazione, e la Presidente dell’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma Rossella Perricone.

 

 

Partecipazione record a favore della ricerca

Monza contro la depressione. Grazie all’Associazione Antonio Danile, in collaborazione con l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma, continua l’impegno della città lombarda a sostegno della ricerca sulla depressione, progetto promosso dall’équipe di Neurologia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, guidata dal prof. Di Lazzaro.

Come ha spiegato il dott. Giuliano Albergo, direttore del Servizio di Psichiatria della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, nel corso della charity dinner dello scorso 7 novembre, in questi anni già più di 80 pazienti sono stati trattati in modo innovativo grazie alla stimolazione magnetica transcranica (TMS), una tecnologia non invasiva che sfrutta campi magnetici generati da una bobina posizionata vicino alla testa del paziente per attivare specifiche aree della corteccia cerebrale.

Ora, grazie a questo nuovo evento solidale e alle 185 persone che vi hanno preso parte presso lo Sporting Club di Monza, sono stati raccolti a favore della ricerca oltre 20.000 euro. Un risultato record che, al netto delle spese, costituirà un ulteriore tassello a favore della cura della depressione, per migliorare la qualità della vita delle persone che ne soffrono e dei loro famigliari.

 

Sostieni la Ricerca contro la depressione

Non solo il cielo grigio e la pioggia: la solidarietà può vincere anche la sfida della ricerca neurologica. Per questo tantissimi amici e appassionati si sono riuniti al Golf Club Carimate per sostenere la causa… giocando a golf: nessun maltempo può fermare la voglia di fare la differenza, a maggior ragione se con tanto entusiasmo e spirito di squadra.

Il grazie dell’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma va a tutti i partecipanti e agli sponsor che hanno reso possibile un evento così importante.

Ora la ricerca continua e, grazie all’impegno di tanti, potrà contribuire a realizzare un futuro migliore.

 

Sostieni la Ricerca

 

Un evento di raccolta fondi per la ricerca

Sabato 6 luglio l’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma ha proposto per la terza volta a Brindisi, presso le Tenute Lu Spada, sede del Consorzio Vini Doc Lu Spada, una cena di raccolta fondi a favore della attività di ricerca del Campus Bio-Medico.

Grazie alla dott.ssa Paola Baldassarre Montanaro, Delegata per la Puglia dell’Associazione, e al dott. Carmine Di Pietrangelo, Amico nonché Vice Presidente del Consorzio, l’evento ha visto la partecipazione di una cinquantina di Amici e sostenitori del Campus Bio-Medico e di numerosi imprenditori locali, invitati dal Presidente di Confindustria Brindisi dott. Gabriele Menotti Lippolis.

A rappresentare il Campus Bio-Medico, la prof.ssa Laura De Gara, Pro Rettore Vicario e Presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana, che ha illustrato i più recenti progetti di ricerca dedicati al rapporto tra la salute del pianeta e la salute dell’uomo, attraverso l’alimentazione.

I fondi raccolti nel corso della serata saranno proprio destinati alle attività di ricerca sulla salute del pianeta e dell’uomo, progetti promossi nell’ambito delle Scienze degli Alimenti e della Nutrizione.

Evento a Genova nel trentennale del Campus Bio-Medico

“Campus Stories”, il film realizzato per il trentennale del Campus Bio-Medico, è stato proiettato a Genova lunedì 3 giugno presso il rinascimentale Palazzo della Meridiana, alla presenza di 160 persone del mondo accademico, sanitario e professionale del capoluogo ligure.

L’evento, promosso dall’Associazione Amici del Campus Bio-Medico, che proprio a Genova ha fatto tanto per la nascita e lo sviluppo dell’Università e della Fondazione Policlinico, è stato l’occasione per ringraziare i genovesi che hanno creduto nel sogno da cui tutto è nato. Ad esempio, il dott. Giuseppe Luce, uno dei primissimi investitori e promotori, e il prof. Vincenzo Lorenzelli, che nel 1998 ha lasciato la cattedra di Genova per assumere la guida dell’Università Campus Bio-Medico come rettore per ben 15 anni.

Sul palco si sono alternati Raffaella Aliprandi, direttrice cultura e comunicazione dell’Associazione Campus Bio-Medico, che ha moderato l’evento; Rossella Perricone, presidente dell’Associazione Amici del Campus Bio-Medico; Gaia Luce Crosa, che ha voluto ricordare la sua esperienza presso l’Ateneo come sua ex studentessa; Andrea Pellizzer, regista del film, che ha raccontato la genesi del progetto artistico e il significato del suo incontro con il Campus Bio-Medico; Marcella Trombetta, preside della Facoltà dipartimentale di Scienze e tecnologie per lo sviluppo sostenibile e One Health dell’Ateneo, che da giovanissima ricercatrice lasciò Genova per contribuire alla nascita dell’allora Facoltà di Ingegneria biomedica.