Sono 14 le borse di studio a copertura totale delle tasse universitarie che saranno erogate a studenti meritevoli iscritti al primo anno dei CdL in Infermieristica e Ingegneria Chimica per lo Sviluppo Sostenibile e dei CdL e CdLM in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.

Per ciascuno dei nostri 11 Corsi di Laurea e Corsi di Laurea Magistrale sarà inoltre disponibile una borsa di studio a copertura del 50% delle tasse universitarie. Queste borse di studio, finanziate interamente da UCBM, saranno erogate invece sulla base del merito e del reddito.

Una scelta di impegno e responsabilità

Ma il nostro Ateneo non è solo in questo progetto. Fondazione Cattolica Assicurazioni, Banco BPM, Società LIUNI, UBI Banca e Lottomatica hanno infatti deciso di sostenerci “adottando” i nostri studenti più meritevoli. Grazie alla loro scelta, sarà possibile garantire una formazione di qualità ad alcuni dei nostri giovani più brillanti.

 

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Progetti di educazione alimentare in Tanzania

Sono 7 le studentesse del Corso di Laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione umana partite il 13 agosto per il monastero di Mvimwala, in Tanzania. In collaborazione con Golfini Rossi Onlus, stanno monitorando lo stato nutrizionale degli alunni della scuola primaria St. Placidus tramite la raccolta di misurazioni antropometriche, per poi intervenire con progetti di educazione alimentare e sulle norme igieniche e sanitarie di base.

In Perù salute e formazione per le donne dei villaggi

Sarà un progetto di cooperazione tutto al femminile quello che vedrà coinvolte quaranta donne in Perù. A partire dal 21 agosto, nella Valle del Cañete, spazio ad attività sociosanitarie e formative a favore della popolazione locale, in collaborazione con Caritas e Condoray.

Il programma dedicherà particolare attenzione alle donne dei villaggi che, come promotoras, saranno in grado di innescare una catena virtuosa di formazione nel territorio. Gli abitanti impareranno inoltre a produrre sapone allo zolfo, efficace per tenere lontani gli acari, particolarmente aggressivi verso i più piccoli. Il lavoro medico-infermieristico sarà infine rivolto a tutta la popolazione locale, sia negli ambulatori della Caritas sia nelle baraccopoli rurali.

Una mobile clinic in Tanzania

Il 28 settembre, a partire per la Tanzania saranno infine cardiologi, neurologi, ginecologi, chirurghi e personale specialistico del nostro Policlinico Universitario, insieme a 20 studenti di Medicina e Chirurgia del nostro Ateneo. Un totale di 35 persone che assicureranno un’assistenza sanitaria minima di base nei villaggi rurali particolarmente isolati intorno al Monastero di Mvimwa.

Affiancheranno i medici locali in un dispensario, attraverso workcamp sanitari e una mobile clinic, vero e proprio ospedale mobile che porterà salute fin nelle aree più sperdute del Paese. Grazie ad accordi sottoscritti da UCBM con il Governatore del Distretto di NkasiCollaboreranno, per gli interventi chirurgici potranno avvalersi della collaborazione del Regional Hospital di Sumbawanga.

Il progetto non terminerà col ritorno in Italia dei professionisti e degli studenti UCBM. Al contrario, sarà preparatorio per successive missioni in cui, collaborando con i medici locali, si riuscirà a garantire continuità nell’attività clinica e chirurgica.

 

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È Piaggio la prima azienda che ha accettato la sfida del nuovo Pronto Soccorso. Attraverso la donazione di una Vespa elettrica alla Biomedical University Foundation, ha scelto di sostenere la realizzazione del nuovo DEA in modo concreto. In mostra nella hall del Policlinico Universitario, la Vespa sarà infatti protagonista di un’iniziativa di raccolta fondi.

“Una Vespa che guarda al futuro puntando sulla tecnologia, sull’unicità e sul rispetto dell’ambiente, proprio come il Pronto Soccorso UCBM“. Così l’on. Matteo Colaninno, Vice Presidente del Gruppo Piaggio, durante il brindisi che oggi, 4 luglio, ha sancito la sua consegna. Con lui, anche il prof. Raffaele Perrone Donnorso, promotore dell’iniziativa e componente dei vertici UCBM, e il prof. Paolo Arullani, Presidente della Biomedical University Foundation. L’ing. Paolo Sormani, Direttore generale del Policlinico Universitario, ha invece confermato che i lavori per il nuovo Pronto soccorso procedono secondo le tempistiche previste e saranno quindi ultimati nei primi mesi del 2020.

Il dono della Vespa è un primo segnale di partecipazione corale, un promemoria che vuole stimolare la generosità di quanti accetteranno di essere parte di un progetto fondamentale per il territorio.

 

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Si è conclusa con una cena sui tetti di Roma la prima edizione del Corso internazionale sulla Chirurgia faringea delle apnee notturne, proposto dal nostro Policlinico Universitario giovedì 20 e venerdì 21 giugno. Alla serata, organizzata sul roof garden del Grand Hotel De La Minerve, hanno partecipato un centinaio tra imprenditori, addetti ai lavori e sponsorFirminio ha omaggiato gli honoured guests di una felpa con marchio UCBM Integrated Sleep Surgery Team, Green Park Costruzioni ha sostenuto il costo della cena e Medtronic ha permesso lo svolgimento del corso.

Tra i partecipanti alla serata, anche il dott. Vittorio Rinaldi, co-direttore scientifico del corso insieme al prof. Manuele Casale e sviluppatore della nuova tecnica chirurgica di faringoplastica, così come imprenditori, specialisti e medici di caratura mondiale, come il prof. Campisi del Sick Children Hospital di Toronto. L’ing. Paolo Sormani, Direttore Generale del Policlinico Universitario, ha invece rilanciato la sfida della realizzazione del nuovo Pronto Soccorso.

È il prof. Manuele Casale, Responsabile dell’Unità operativa di Terapie integrate in Otorinolaringoiatria, a coordinare da anni l’UCBM Integrated Sleep Surgery Team, gruppo di lavoro dedicato ai pazienti OSAS (Obstructive Sleep Apnoea Syndrome) che ha l’obiettivo di migliorare le terapie e la qualità di vita di chi soffre di disturbi del sonno.

Il presidente di Davide Campari-Milano Spa, Luca Garavoglia, incontra gli studenti per raccontare loro la propria esperienza e il proprio percorso di crescita professionale. L’incontro è proposto nell’ambito dell’iniziativa Caffè d’Impresa – Conosciamo un leader del mondo del lavoro.

Per info: careerservice@unicampus.it

Un incontro tra l’Ateneo e il mondo delle imprese, per agevolare i processi di collaborazione tra il mondo accademico e quello lavorativo. Nel corso dell’incontro verranno presentati il piano di sviluppo dell’Ateneo, l’offerta didattica, i risultati e le attività della ricerca universitaria, il centro di competenza MISE, Artes 4.0 e le attività di career service.

Per info: careerservice@unicampus.it

Due chitarre, una bottiglia di vino, spartiti e appunti sparsi sul tavolo, tra chiacchiere e canzoni, come due buoni amici dopo cena. Questi gli ingredienti di Due amici dopo cena tra chiacchiere e canzoni, serata promossa da UCBM il 12 dicembre a sostegno delle borse di studio destinate ai suoi migliori studenti. Protagonisti, Edoardo De Angelis e Neri Marcorè, con un’intervista che è diventata via via incontro musicale.

Una serata a favore delle borse di studio universitarie

Chiacchiere sulla vita, la carriera, avventure e storie passate… E poi, tra un racconto e l’altro, le canzoni più conosciute di De Angelis, ma anche quelle dei cantautori più amati da entrambi: De Andrè, Tenco, Gaber, Endrigo, De Gregori, Dalla, Fossati.

La formula, inconsueta, è stata particolarmente gradita al pubblico. Durante la serata sono stati raccolti circa 15 mila euro in donazioni a favore dell’erogazione di borse di studio, per coltivare la competenza di studenti destinati a diventare e inventare il futuro della Medicina e dell’Ingegneria.

 

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Grazie a…

La serata è stata organizzata con il supporto di Gratta e vinciSiemens Healthineers. Si ringraziano inoltre Abbott, Alse Medica, Arthex, Ecoeridania, FBM, FP Network, IQ Medica, Johnson, Lima, Medica Vision, Medtronic, Pedevilla, Servizi Ospedalieri, SP Med, Tecnosan, Vincal.

 

Acquista il cd di De Angelis, sostieni il merito

È la prima Breast Unit in tutta la Palestina, e parla italiano. È stata presentata a Beit Jala (Betlemme) domenica 9 dicembre e potrà seguire almeno 150 pazienti l’anno, pari a circa il 40 per cento di tutti i casi di tumore al seno del Paese.

Il primo e unico centro senologico multidisciplinare palestinese è nato grazie alla collaborazione tra l’Ufficio di Gerusalemme dell’AICS – Agenzia Italiana della cooperazione allo sviluppo, Elis Ong – che ha elaborato il progetto – e l’Università Campus Bio-Medico di Roma, che ha fornito i suoi medici e l’esperienza della Breast Unit attiva presso il proprio Policlinico Universitario. Grazie a loro, la senologia palestinese è ora al livello delle Breast Unit europee, volute dall’UE sin dal 2003.

300 screening diagnostici in due mesi

Il progetto, pensato insieme al Ministero della Sanità del governo palestinese, ha previsto la formazione di professionisti locali attraverso training sia in loco che a Roma, presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. “Abbiamo aderito molto volentieri a questo progetto – ha dichiarato Davide Lottieri, vicepresidente di UCBM. “Da tanti anni stiamo costruendo legami con altri Paesi e con strutture universitarie in tutto il mondo per arricchire i nostri studenti e cooperare insieme agli altri”.

Il reparto dell’ospedale di Beit Jala, recentemente ristrutturato e adattato, può contare oggi su un ecografo, un mammografo con tomosintesi e sistemi informatici. Grazie ad essi, l’equipe multidisciplinare formata da oncologi, senologi, chirurghi plastici e infermieri ha già effettuato 300 screening diagnostici nei primi due mesi di attività. 26 le donne che hanno scoperto di avere un cancro al seno in fase precoce: per loro la Breast Unit è intervenuta tempestivamente, facendo al tempo stesso risparmiare alla sanità palestinese l’equivalente di oltre 200 mila dollari per le sole indagini diagnostiche.

Solo un primo passo a favore delle donne palestinesi

Prima dell’apertura di questa Unità, le donne palestinesi che desideravano effettuare screening oncologici dovevano aspettare da 4 a 6 mesi, ovvero un lasso di tempo in cui le condizioni di salute possono aggravarsi seriamente. Erano costrette a recarsi in Giordania o in Israele, con trasferte che potevano durare anche mesi.

È stato un percorso scientifico e umano molto ricco, che ha permesso di colmare un vuoto molto importante nella sanità palestinese – spiega Vittorio Altomare, responsabile della Breast Unit romana e direttore scientifico del progetto. “I medici e gli infermieri palestinesi hanno accolto con entusiasmo l’impostazione multidisciplinare delle Breast Unit europee. Noi continueremo a esser loro vicini per accrescere questo patrimonio e portare il loro tasso di guarigione ai livelli delle donne europee. Nei prossimi mesi infatti apriremo un reparto di ricovero dedicato alle donne, daremo il via all’utilizzo della tecnica a ultrasuoni intraoperatoria per la chirurgia oncoplastica, acquisiremo una nuova tecnica per l’individuazione del linfonodo sentinella. Insieme daremo vita a uno studio scientifico e infine, nel marzo 2019, terremo il secondo convegno congiunto italo-palestinese presso la sede di UCBM”.

“La Breast Unit ha portato un grande cambiamento nel nostro Paese – ha spiegato Nida Khaliltecnica di radiologia e operatrice della Breast Unit di Beit Jala. “Appena una donna sospetta un problema al seno, noi oggi possiamo effettuare una biopsia, conoscere lo stadio della malattia e sapere come curarla. Sono andata personalmente nei mercati e per le strade e ho invitato le donne a utilizzare il nostro centro per fare prevenzione e curarsi”.

Edoardo De Angelis conduce con Neri Marcorè un’intervista che diventa via via un incontro musicale: due chitarre, una bottiglia di vino, spartiti e appunti sparsi sul tavolo, tra chiacchiere e canzoni, come due buoni amici dopo cena.

Neri ed Edoardo hanno cantato insieme ormai in mille occasioni e in tanti teatri, a partire dal palco gigantesco del “Concertone” del 1° maggio a Roma, davanti a 500mila persone, fino a quelli più raccolti e magici di piccoli teatri, passando infine per i molti concerti di Neri organizzati assieme, da Le mie canzoni altrui al recente FolkExpress.

In questi divertenti incontri, chiamati Due amici dopo cena (tra chiacchiere e canzoni), Edoardo induce l’amico Neri a parlare della sua vita, della carriera di attore (tra cinema, tv, radio, pubblicità e musica), a raccontare avventure e storie passate ed episodi curiosi. Tra un racconto e l’altro, i due ricordano con amore e molta benedetta improvvisazione una collana di canzoni, dalle più conosciute di Edoardo a quelle dei cantautori più amati da entrambi, tra i quali certamente De Andrè, Tenco, Gaber, Endrigo, De Gregori, Dalla, Fossati.

La formula è inconsueta e particolarmente gradita dal pubblico. Non si tratta di un vero e proprio concerto, ma piuttosto di una riunione tra amici, perfetta per creare un legame ideale tra gli artisti sul palco e le persone in sala, a fare da vibrante cornice.

“Due amici dopo cena” è una serata organizzata con il supporto di Gratta e vinci e Siemens Healthineers.

 

Banca Intesa Sanpaolo, Fondazione Cattolica Assicurazioni e Banca Popolare di Sondrio. Queste le banche e fondazioni che per l’Anno Accademico 2018-2019 hanno raccolto la sfida lanciata dall’Università Campus Bio-Medico di Roma attraverso l’iniziativa “Adotta uno studente”. Grazie al loro impegno, 7 studenti meritevoli dei Corsi di Laurea in Infermieristica e in Ingegneria industriale beneficeranno di borse di studio a copertura totale.

In particolare, Banca Intesa Sanpaolo garantisce borse di studio ad Angela Cappellani, Nicole Estefania Jachero AcurioCosimo Pontassuglia – tutti studenti di Infermieristica, così come a Martino Convertino, iscritto al Corso di Laurea in Ingegneria industriale. Studiano Infermieristica anche Federica Busti e Marco Tranchida, cui sono andate le borse di studio di Fondazione Cattolica Assicurazioni, così come Sara Fioravanti, selezionata per la borsa di studio garantita dalla Banca Popolare di Sondrio.

 

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Durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico, mercoledì 28 novembre, gli studenti sono stati premiati da Andrea Rossi, Direttore generale di UCBM, insieme a Maria Laura Santucci, Relazioni con l’Università e la Scuola di Banca Intesa Sanpaolo, Adriano Tomba, Segretario Generale di Fondazione Cattolica Assicurazioni, e Umberto Catellani, Coordinatore Filiali Area di Roma – Direttore Sede di Roma della Banca Popolare di Sondrio.

Attraverso l’erogazione delle borse di studio, l’impegno preso da Banca Intesa Sanpaolo, Fondazione Cattolica Assicurazioni e Banca Popolare di Sondrio contribuisce a coltivare la competenza dei giovani destinati a diventare e inventare il futuro dell’assistenza sanitaria e dell’ingegneria, per generare un impatto positivo sulla nostra società.

 

Accetta anche tu la sfida