Un corso di alta formazione rivolto agli estetisti per diventare beauty recovery specialist, ovvero professionisti che agiscono nella fase di recupero della morfologia estetica del paziente – dopo interventi chirurgici particolarmente traumatici – come supporto anche psicologico della persona con patologie debilitanti.
Il percorso formativo, promosso dall’Unità di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica del nostro Policlinico Universitario, partirà il 14 dicembre e si inserisce in una serie di iniziative che valorizzano l’importanza della cura della bellezza come strumento terapeutico nelle pazienti. Perché non solo con i medicinali e gli interventi chirurgici, ma anche con il trucco è possibile “curare”.
Curare con la cosmesi, missione possibile
Accenni antropologici della cura estetica, cosmeceutica e cosmetologia, dermatologia e psicologia, ma anche dispositivi bio-medicali e dermopigmentazione, tricocosmeceutica e trucco camouflage. Di questo e non solo si parlerà durante il programma formativo, articolato in 10 diversi moduli tematici, con l’obiettivo di rendere gli estetisti capaci di individuare i trattamenti specifici funzionali alle esigenze di ogni singolo paziente.
Un percorso altamente professionalizzante garantito dalla competenza dei docenti, tutti medici del nostro Policlinico Universitario ed esperti del settore.
Una sfida accolta dalle aziende
Due le aziende che, ad oggi, hanno accettato la sfida lanciata da UCBM. Si tratta di Ripar Cosmetici, partner tecnico del corso, e di Tricostarc, studio tricologico che offre soluzioni innovative a chi soffre di calvizie dermatologica o oncologica. Ma tante altre aziende possono accogliere l’invito di UCBM e diventare partner di quest’iniziativa a favore delle donne e di un approccio terapeutico che metta al centro il loro benessere psicofisico.
Perché sempre più estetisti possano avere accesso al corso, è inoltre possibile garantire loro borse di studio a copertura totale o parziale.
Accetta la sfida
Dopo Noemi, un’altra giovane donna ha deciso di donare i propri capelli alla Banca della parrucca, progetto che da alcuni mesi supporta le pazienti oncologiche del nostro Policlinico Universitario. Si chiama Damiana Morea, ha 25 anni e studia Infermieristica presso il nostro Ateneo.
La giovane studentessa ha scoperto la Banca della parrucca lavorando su un progetto di tesi focalizzato proprio all’oncologia: “Presa dalla scrittura della mia tesi dedicata alle pazienti oncologiche – racconta – sono venuta a conoscenza del progetto e ho deciso di contribuire anch’io, nel mio piccolo, a regalare un sorriso alle pazienti, donando loro i miei capelli”.
Una tesi sull’importanza della bellezza per le pazienti oncologiche
La tesi di Damiana è “uno studio osservazionale riguardante l’importanza dell’immagine di sé nella donna con carcinoma mammario“, un progetto quindi perfettamente in linea con l’obiettivo della Banca della parrucca, nata per mettere a disposizione delle pazienti oncologiche copricapo, parrucche e consulenze estetiche personalizzate. Spiega Damiana: “Sottoporró alla paziente un questionario per valutare le conoscenze circa le banche della parrucca, il tatuaggio paramedicale e i centri estetici oncologici. Fornirò inoltre un opuscolo informativo che illustra i benefici di questi ultimi”. Ma il suo studio non finisce qui: “A distanza di sei mesi, sottoporró un secondo questionario per valutare i benefici ricevuti dalle pazienti”.
Chissà che i capelli donati da Damiana non vadano proprio a sostenere le stesse pazienti che coinvolgerà attraverso la sua tesi. Intanto, è davvero semplice donare i propri capelli e moltiplicare così il suo gesto.
Guarda il video tutorial
Prosegue nel nostro Policlinico Universitario il progetto di musicoterapia che, ogni quarto giovedì del mese, prevede concerti pensati sia per i pazienti che per il personale medico.
Protagonista stavolta sarà l’arpa di Augusta Giraldi.
Prosegue nel nostro Policlinico Universitario il progetto di musicoterapia che, ogni quarto giovedì del mese, prevede concerti pensati sia per i pazienti che per il personale medico.
Protagoniste stavolta saranno la voce di Sara Bartolucci e la chitarra di Simona Iemmolo.
L’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus organizza la consueta cena autunnale di raccolta fondi a sostegno dei progetti di ricerca scientifica e assistenza sanitaria dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
La cena di gala sarà preceduta da un momento di intrattenimento musicale. A seguire, interverranno le figure istituzionali dell’associazione e dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Un progetto nato con l’obiettivo di mettere a disposizione delle pazienti oncologiche copricapo, parrucche e consulenze estetiche personalizzate, e una giovane donna, Noemi, pronto a sostenerlo, per trasformare un momento di difficoltà in un gesto di solidarietà.
Sono di Noemi Pazzaglia i primi capelli donati alla Banca della parrucca, progetto attivo presso il nostro Policlinico Universitario da alcuni mesi, così come è sempre sua l’idea di una campagna di crowdfunding lanciata per sostenere le spese di gestione dell’iniziativa.
Un gesto di solidarietà per vincere un momento di difficoltà
L’appello della giovane è stato lanciato martedì 19 giugno nel corso dell’evento Non una di meno, promosso da UCBM e dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus presso il complesso monumentale del Pio Sodalizio dei Piceni, a Roma.
Un invito che, a partire da quella sera, desidera raggiungere proprio tutti, perché basta davvero poco per donare i propri capelli, magari in occasione del taglio estivo o alla partenza per le vacanze; basta un click per effettuare una piccola donazione.
La campagna di crowdfunding quindi continua, così come l’invito di Noemi: «Attraverso la donazione dei nostri capelli possiamo fare davvero qualcosa di grandissimo. Quindi donate, donate, donate! Non esitate, fatelo! Spero che il mio esempio possa esservi di aiuto».
Vuoi seguire l’esempio di Noemi?
Dona ora!
Combattere il cancro con la bellezza. Si potrebbe forse riassumere così l’obiettivo di Non una di meno, serata benefica promossa martedì 19 giugno da UCBM e dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus presso il complesso monumentale del Pio Sodalizio dei Piceni, a Roma.
Un evento dedicato alla bellezza femminile nonostante tutto che ha voluto anche sottolineare l’importanza di garantire alle pazienti oncologiche benessere psico-fisico e cure personalizzate.
L’importanza di una cura personalizzata
“Secondo recenti studi, circa il 30-40% delle pazienti con carcinoma mammario oggi non riceve un trattamento adeguato”, ha spiegato il prof. Giuseppe Perrone, responsabile dell’Unitá di ricerca di Anatomia patologica, riferendosi ai dati con cui la ricerca sul tumore al seno si confronta attualmente.
“Le tipologie di carcinoma mammario attualmente conosciute sono quattro e ciascuna di esse richiede un trattamento specifico“, ha proseguito Perrone. “Per questo è fondamentale mettere a disposizione delle pazienti test specialistici che indichino ai medici quali siano le cure più appropriate per ciascun caso. Il test PAM 50 ad esempio, presso il nostro Policlinico Universitario permette di capire se è possibile evitare la chiemioterapia, con i suoi conseguenti effetti collaterali”.
Un evento a favore delle donne
Proprio il test PAM 50, gratuito in Spagna e in Inghilterra, ma non ancora riconosciuto dal Servizio Sanitario Nazionale in Italia, è uno dei servizi sostenuti dalla serata. Un evento organizzato con l’obiettivo di finanziare anche la Banca della Parrucca e l’assistenza estetica alle pazienti oncologiche, in modo trasversale alle Unità di Chirurgia plastica e ricostruttiva del prof. Paolo Persichetti, di Oncologia medica del prof. Giuseppe Tonini e di Senologia del prof. Vittorio Altomare. La serata ha infatti prodotto una raccolta fondi di circa 8 mila euro.
Prendersi cura della bellezza per favorire il benessere psico-fisico
Durante la serata, presentata dalla giornalista Rai Carla Lombardi, arricchita dalla light dinner preparata dallo chef Fabio Campoli e allietata dalle note del soprano Chiara Taigi e di Claudia Galletti, è stata anche lanciata la campagna di crowdfunding promossa da Noemi Pazzaglia, giovane donna che ha deciso di donare i propri capelli alla Banca della Parrucca e di chiedere ora a tante altre persone di contribuire al progetto un semplice click.
Dopo la sfilata di alta moda realizzata dalla Maison Luigi Borbone, stilista sensibile a queste tematiche, speciali copricapo artistici realizzati con materiale ospedaliero dall’esperta tricologa Giusy Giambertone sono stati i protagonisti di una performance che ha coinvolto le pazienti oncologiche e gli abiti di Alessandra Ferrari, della collezione Brutta Spose. “Spesso – ha spiegato Giambertone – il primo suggerimento dato dal medico a una paziente oncologica è di tagliarsi i capelli. Perché? La bellezza deve essere valorizzata anche durante i trattamenti“.
Proprio per formare figure professionali specializzate nel valorizzare la bellezza delle pazienti oncologiche è attivo presso UCBM il Corso di alta formazione in Beauty Recovery Specialist, rilanciato nella sua settima edizione durante la serata.
L’evento è stato patrocinato dalla Regione Lazio e da Europa Donna Italia e reso possibile dalla collaborazione dei partner tecnici Ripar Cosmetici e Tricostarc e di numerosi altri sponsor.
Un impegno che continua
Perché l’impegno a sostegno delle pazienti oncologiche non si esaurisca con la serata, è attiva con Ripar Cosmetici una partnership di raccolta fondi sempre all’insegna della bellezza. In particolare, l’azienda devolverà il 50% delle vendite online dei prodotti al sostegno dei nostri progetti a favore del benessere psico-fisico delle pazienti oncologiche.
Quindi visita lo store online di Ripar Cosmetici, scegli i prodotti che preferisci e inserisci il codice NONUNADIMENO. Hai tempo fino al 30 luglio!
Sostieni la bellezza femminile!
Una manifestazione calcistica promossa dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus a favore dell’attività di ricerca sul tumore al seno svolta dalla Breast Unit del nostro Policlinico Universitario.
Sono Giovanni Imparato con voce e percussioni e Stefano Scartocci al pianoforte i due protagonisti di un nuovo concerto in Policlinico, stavolta serale e proposto con l’obiettivo di sostenere i progetti di musicoterapia del nostro Policlinico Universitario.
Non una di meno è un evento a sostegno delle iniziative UCBM dedicate alla cura psico-fisica delle pazienti oncologiche:
- un appuntamento incentrato sulla bellezza femminile, per ricordare che la bellezza non è solo estetica, ma uno stato d’animo che accompagna la donna in tutto il percorso della sua vita
- una serata tra Amici per promuovere i progetti che aiutano le donne a sentirsi sempre belle, anche nei momenti più difficili
- un evento in cui professionisti dell’informazione, della moda, dello sport e del benessere si incontrano per sostenere la bellezza femminile nelle sue diverse forme.
Postazione make-up Ripar Cosmetici con demo, sfilata di moda con Maison Luigi Borbone, light dinner a cura dello chef Fabio Campoli. Questi i principali ingredienti della serata, condotta dalla giornalista di Rai1 Carla Lombardi.
L’evento è patrocinato dalla Regione Lazio e da Europa Donna.