Nessuno perde. Tutti vincono! Questo lo slogan di Bicinrosa, pedalata solidale per le vie del centro storico di Roma che quest’anno è dedicata alla memoria del prof. Sergio Morini.

L’evento è promosso dalla Breast Unit della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico con la collaborazione dell’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus e di Europe Direct Roma Innovazione, il patrocinio della Regione Lazio, il supporto organizzativo di ASD Ciclismo Lazio, TiburTeam e Lime e il supporto di Dimensione suono soft, StudioArch e AbbVie.

L’obiettivo? Sostenere la ricerca contro il tumore al seno e promuovere stili di vita corretti.

La partenza della pedalata è prevista dal Foro Traiano – Via dei Fori Imperiali. Il percorso per il centro storico di Roma dovrebbe quindi essere il seguente: Foro Traiano, via dei Fori Imperiali, via Petroselli, piazza Venezia, piazza del Popolo, Foro Traiano.

Partecipa all’evento

Per partecipare a Bicinrosa dona 10 euro con carta di credito o Paypal.

Se preferisci versare il tuo contributo alla partenza, presso lo stand dell’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus, pre-iscriviti scrivendo all’indirizzo amici@unicampus.it.

Per sostenere l’iniziativa senza iscriverti, dona l’importo che preferisci.

E ricordati di passare parola: più siamo più vinciamo!

Il 15 giugno 2022 si celebra il ventesimo anniversario dell’Associazione Alberto Sordi, il cui impegno quotidiano a favore delle persone anziane è in continuità con i valori di lungimiranza, umanità e intelligenza dimostrati, nei fatti, da Alberto Sordi e da sua sorella Aurelia, molto sensibili alla qualità di vita degli anziani. L’Associazione Alberto Sordi è oggi attiva con il Centro Diurno e con l’assistenza domiciliare, strutture assistenziali necessarie per un adeguato intervento di cura che coinvolge la famiglia, la rete amicale e il territorio.

Buon Compleanno Alberto è allora una serata evento promossa dalla Fondazione Alberto Sordi, una piacevole e significativa occasione di incontro a cui parteciperanno Tosca, Neri Marcorè, l’Associazione KIKI di Firenze, amici e “compagni di viaggio”.

Aprirà la serata la Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, con un concerto nel piazzale antistante la Fondazione Museo Alberto Sordi.

L’evento desidera raccogliere fondi per l’allestimento della sala multimediale dell’Associazione Alberto Sordi.

Si prega di confermare la propria presenza all’indirizzo e-mail eventi@fondazionealbertosordi.it.

“Metti in pausa il tuo shopping” per sostenere concretamente i progetti di ricerca della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Questa la proposta di StudioArch, negozio online di borse, accessori e valigeria di alta gamma che quest’anno, in occasione della festa della donna, ha deciso di promuovere un’iniziativa solidale a favore della nostra Breast Unit.

Nelle donne, il tumore al seno è attualmente la neoplasia più diagnosticata. Sebbene sia altamente curabile se viene scoperta nella fase iniziale, ancora troppe donne ogni anno perdono la loro battaglia contro la malattia. In aggiunta, la pandemia di Covid-19 ha profondamente ostacolato la lotta al tumore al seno, causando la riduzione degli screening indispensabili per individuare la neoplasia nelle sue fasi iniziali.

Per questo StudioArch ha deciso di sostenere la nostra Breast Unit, il team interdisciplinare di professionisti altamente specializzati che seguono le donne impegnate nella lotta contro il tumore mammario in tutte le fasi del percorso di cura. Dal 1° marzo, ogni acquisto effettuato su Studioarch.com contribuisce a sostenere la ricerca sul tumore al seno.

“Una donazione racchiude in sé il concetto di investimento e cambiamento”, spiega StudioArch. “Sostenendo la ricerca, intendiamo contribuire, insieme ai nostri clienti, alla ricerca sul cancro al seno, per migliorare la qualità della vita di molte donne”.

 

Sostieni la Breast Unit

La perdita dei capelli provoca nei pazienti oncologici un trauma psicofisico e in alcuni casi un esborso economico aggiuntivo. Per questo una “banca della parrucca” permetterà alle pazienti oncologiche del nostro policlinico universitario di ricevere gratuitamente una parrucca, un copricapo o una soluzione personalizzata in comodato d’uso.

L’iniziativa, rivolta a tutte le donne seguite all’interno del day-hospital oncologico della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, è stata promossa dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con l’associazione Atri Onlus e la Fondazione Prometeus, con il sostegno dei Rotary e Rotaract club aderenti al progetto “Innamorata di Vita“: Rotary Club Roma Giulio Cesare, Rotary Club Roma Appia Antica, Rotary Club Roma Tevere, Rotary Club Roma Olgiata, Rotary Club Fiuggi, Rotaract Club degli studenti dell’Università Luiss e Rotaract Roma Olgiata Tevere.

Proprio grazie al progetto “Innamorata di vita”, attivato in collaborazione con Fondazione Boccadamo, Maison Boccadamo e Saccucci Masterclass, al secondo piano del day hospital medico del nostro policlinico universitario è ora presente un angolo dedicato con parrucche e toiletta a disposizione delle pazienti oncologiche.

Anche quest’anno il nostro Policlinico Universitario prende parte alla campagna di sensibilizzazione Ottobre Rosa, promossa dalla Regione Lazio per favorire la prevenzione del tumore al seno. L’iniziativa offre alle donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni l’opportunità di prenotare una mammografia gratuita nelle strutture sanitarie che vi aderiscono, fino ad esaurimento della disponibilità.

In continuità con quanto già fatto negli anni scorsi, il nostro Policlinico Universitario, insieme alla Regione Lazio, rinnova quindi il proprio impegno a favore della prevenzione oncologica e offre l’esame di screening alle donne escluse dai percorsi organizzati. In particolare, fino al 30 ottobre 2021 mette a disposizione 12 posti settimanali per la mammografia e l’eventuale completamento ecografico, laddove necessario.

Per potersi sottoporre gratuitamente alla mammografia è necessario:

  • avere un’età compresa tra i 45 e i 49 anni,
  • essere in possesso della richiesta medica con esenzione D01 – Campagna di Screening regionale,
  • prenotare chiamando il numero 06 164161840, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 19.30 e il sabato fino alle ore 13.00.

 

Sostieni la Ricerca sul tumore al seno

Centinaia di persone hanno colorato di rosa il cuore della Capitale, domenica 12 settembre. Grazie a Bicinrosa, pedalata solidale promossa dalla nostra Breast Unit, il centro storico di Roma è stato invaso pacificamente da centinaia di biciclette, per ricordare, ancora una volta, l’importanza della prevenzione del tumore al seno attraverso screening e un corretto stile di vita.

All’evento, proposto in concomitanza di #Vialibera di Roma Capitale, hanno partecipato anche il giornalista Francesco Giorgino, l’attrice Irene Ferri, l’attore e scrittore Giorgio Gobbi e l’AD di Roma Servizi per La Mobilità Stefano Brinchi.

“I dati scientifici ci dicono, purtroppo, che quasi due anni di pandemia e chiusure hanno determinato un’importante ricaduta sulla diagnosi precoce“, ha spiegato il prof. Vittorio Altomare, responsabile della Breast Unit e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Senologia. Bicinrosa ha voluto quindi di nuovo ribadire “l’importanza degli screening e di stili di vita sani e corretti, oltre che il concetto di mobilità sostenibile”.

La manifestazione, realizzata con la collaborazione di Roma Mobilità e dell’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus, con il patrocinio della Regione Lazio e il supporto di ASD Ciclismo Lazio, Dimensione Suono Soft, Medtronic e Siemens Healthineers, ha lanciato “Ottobre Rosa, il mese internazionale della prevenzione del tumore al seno”, come sottolineato dal Direttore Sanitario del Policlinico Universitario Lorenzo Sommella.

 

Dona contro il tumore al seno

 

Nessuno perde. Tutti vincono! Questo lo slogan di Bicinrosa, pedalata solidale per le vie del centro storico di Roma proposta in concomitanza di #Vialibera di Roma Capitale.

L’evento è promosso dalla Breast Unit del nostro Policlinico Universitario con la collaborazione di Roma Mobilità e Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus, con il patrocinio della Regione Lazio e il supporto di ASD Ciclismo Lazio, Dimensione Suono Soft, Medtronic e Siemens Healthineers.

L’obiettivo? Sostenere la ricerca contro il tumore al seno e promuovere stili di vita corretti.

La pedalata partirà da Largo Corrado Ricci (accanto a Via dei Fori Imperiali), dove terminerà dopo aver raggiunto anche Piazza del Popolo.

Partecipa all’evento

Per partecipare a Bicinrosa dona 10 euro con carta di credito o Paypal.

Se preferisci versare il tuo contributo alla partenza, presso lo stand dell’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus, pre-iscriviti scrivendo all’indirizzo amici@unicampus.it.

Per sostenere l’iniziativa senza iscriverti, dona l’importo che preferisci.

E ricordati di passare parola: più siamo più vinciamo!

La malattia di Alzheimer è la prima causa di demenza nella popolazione italiana: oltre 600 mila persone convivono con questa condizione. Attualmente le poche terapie approvate per contrastarne l’evoluzione sembrano essere efficaci solo nelle primissime fasi della malattia. Per questo la ricerca scientifica e la diagnosi precoce sono fondamentali.

Già nel 2017 i nostri ricercatori – all’interno della Piattaforma integrata di ricerca tra IRCCS Santa Lucia e il nostro Ateneo, coordinata dal nostro prof. Marcello D’Amelio – avevano individuato nell’area tegmentale ventrale (VTA), legata alla produzione di dopamina, uno dei primi eventi nel corso di sviluppo della malattia.

Ora un nuovo studio ha verificato il legame tra l’Alzheimer e le compromissioni dei circuiti dopaminergici in pazienti con disturbo cognitivo lieve, scoprendo una finestra di intervento di due anni prima che la malattia si manifesti. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease dalla dott.ssa Laura Serra, del Laboratorio di Neuroimmagini del Santa Lucia IRCCS di Roma, dal prof. Marcello D’Amelio, Responsabile del laboratorio di Neuroscienze Molecolari del Santa Lucia IRCCS e Professore Ordinario di Fisiologia Umana nel nostro Ateneo, e dal prof. Marco Bozzali, Professore Associato di Neurologia dell’Università di Torino.

“La VTA” spiega il prof. D’Amelio “è rappresentata da un’area molto piccola, che conta circa 600-700mila neuroni, piccolo numero rispetto agli oltre 80 miliardi di neuroni che compongono il cervello umano. Il nostro studio si è focalizzato sulle connessioni che si stabiliscono tra la VTA e il resto del cervello e come queste, a causa di un danno in VTA, si modificano nel corso di malattia. Il risultato, frutto di anni di ricerca, è stata la sorprendente capacità che lesioni della VTA hanno nel predire lo sviluppo della malattia di Alzheimer e l’obiettivo di quest’ultimo lavoro è stato comprendere la finestra temporale che un’analisi della VTA è in grado di offrire prima che si sviluppino i sintomi della malattia”.

Analizzando i risultati i ricercatori sono riusciti a confermare che la riduzione delle connessioni della VTA anticipa di circa due anni i danni ad altre aree del cervello e la comparsa dei primi sintomi clinici, una finestra temporale all’interno della quale è possibile l’utilizzo di farmaci volti a contrastare l’evolvere della malattia.

Il nuovo studio ha infine confermato la maggiore specificità di questa metodica nel diagnosticare con accuratezza la malattia di Alzheimer distinguendola da altre forme di demenza.

 

Sostieni la ricerca contro l’Alzheimer

Definire le basi genetiche del disturbo di spettro autistico

La ricerca genetica rappresenta un elemento strategico nel campo medico. È una disciplina di base ad alta tecnologia, con applicabilità immediata alla salute umana: “dal paziente al laboratorio” e viceversa. È inoltre trasversale: costituisce un denominatore comune in varie specialità mediche, dalla psichiatria all’oncologia, dalla pediatria alla ginecologia, dalla neurologia all’ortopedia.

La nostra Unità di Ricerca di Genetica Medica e Medicina Molecolare, guidata dalla prof.ssa Fiorella Gurrieri, è nata nel 2020 ed è attualmente impegnata in progetti a breve e lungo termine che indagano le basi genetiche ed epigenetiche della disabilità umana, sia essa fisica (malattie), intellettiva (sindromi rare) o sociale (disturbi psichiatrici). Ad esempio, le patologie neuropsichiatriche sia dell’adulto sia del bambino, le malattie reumatiche, osteoarticolari, immunitarie, oncologiche e metaboliche: le varie forme di disabilità interessano tra l’1-2% e il 5-10% della popolazione. In particolare, l’Unità di Ricerca è attualmente impegnata a definire le basi genetiche del disturbo di spettro autistico.

Sperimentare farmaci efficaci per correggere il gene difettoso

Per la definizione delle cause genetiche dei disturbi dello spettro autistico, lo strumento di ricerca più appropriato è costituito dall’analisi dell’esoma, ovvero delle porzioni codificanti dei 20 mila geni umani. Una metodica che ha accelerato l’identificazione di nuovi geni responsabili di patologia, risolvendo problematiche medico-diagnostiche e dando informazioni utili alle famiglie dei pazienti. Conoscere le cause genetiche dei disturbi dello spettro autistico sarebbe quindi il primo passo verso la definizione di modelli di malattia e la sperimentazione di farmaci efficaci, che abbiano come bersaglio la correzione del gene difettoso. Ci aiuti a raggiungere questo obiettivo?

Educare alla ricerca traslazionale

Ma c’è di più. La nostra Unità di Ricerca desidera infatti svolgere anche attività formative trasversali rispetto a diverse aree specialistiche, per educare alla ricerca traslazionale studenti di medicina, medici specializzandi, biologi, biotecnologi, tecnici di laboratorio e operatori sanitari: solo l’integrazione dei saperi garantisce percorsi di formazione e ricerca efficaci e di vera utilità per il paziente. 

L’attivazione di percorsi universitari strutturati è fondamentale per formare in maniera adeguata e innovativa alla genetica moderna. Per garantire un anno o l’intero percorso di studi a studenti e ricercatori meritevoli, puoi istituire borse di studio a copertura parziale o totale. Ecco quanto puoi donare:

  • assegno di ricerca – circa 25.000 euro/anno
  • dottorato triennale di ricerca – circa 75.000 euro/anno
  • contratto di ricerca – circa 25.000 euro/anno.

Sosteniamo i pazienti con disturbi di spettro autistico

Creare percorsi assistenziali dedicati a beneficio dei pazienti con disturbi di spettro autistico e delle loro famiglie è l’obiettivo finale di tutte le attività promosse dalla nostra Unità di Ricerca di Genetica Medica. Ci aiuti a sostenere il loro impegno? Ti ringraziamo fin d’ora per il supporto che potrai darci.

 

Dona ora

Il Covid-19 ha portato, insieme alla malattia, anche un lungo strascico di problemi di natura socio-economica: dalla perdita del lavoro alla solitudine, dal collasso della prevenzione sanitaria all’interruzione dei sistemi dell’istruzione. Allo stesso tempo, la pandemia ha dimostrato in modo ancora più evidente quanto la nostra impronta sull’ambiente e sul pianeta possa generare effetti a catena disastrosi per l’uomo e per l’intero ecosistema.

La pandemia ha aggravato le diseguaglianze, ha esacerbato le povertà e ne ha create di nuove. Accanto a una inedita crisi sanitaria, ha generato una diffusa situazione di povertà educativa con la più grande interruzione mondiale dei cicli scolastici nella storia dell’ultimo secolo; ha rimarcato le differenze di genere; ha messo in discussione tanti diritti: dalla cura all’eguaglianza di genere, all’istruzione, al lavoro. Non ultimo, ha evidenziato in modo drammatico l’impatto del nostro stile di vita sull’ambiente. “Questa pandemia lascerà a lungo dietro di sé una scia di nuovi e vecchi bisogni a cui rispondere – spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale e Presidente della Lega del Filo d’Oro – ma per farlo, serve il supporto di ciascuno di noi, serve una sorta di vaccino contro l’indifferenza, per stimolare gli anticorpi della generosità e dell’altruismo“.

Un vaccino contro l’indifferenza

Secondo il Comitato Testamento Solidale, coordinamento di 23 tra le più importanti organizzazioni non profit in Italia di cui anche il nostro Ateneo fa parte, a fronte delle tante crisi che la pandemia ha aperto anche sul fronte sociale, economico, culturale e ambientale, esiste quindi un vaccino di straordinaria efficacia e con nessuna controindicazione: la solidarietà.

Il testamento solidale è un importante componente di questo “vaccino contro l’indifferenza”, perché è una risposta altruistica che guarda al bene di chi resta. Soprattutto, è un gesto alla portata di tutti, perché anche con piccole somme o beni si può contribuire a portare sollievo dove c’è una sofferenza o un bisogno, senza ledere in alcun modo gli interessi di eventuali legittimi eredi.

 

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