Sostenere la ricerca oncologica… giocando a burraco. E’ l’idea che ha avuto il Lions Club Roma Minerva per supportare i progetti di ricerca della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Per questo il club ha coinvolto i Lions Club Palatinum, Nomentanum, Roma Host e Roma Amicitia proponendo loro di organizzare un grande torneo di burraco presso il Circolo Montecitorio: una serata all’insegna del gioco e… della solidarietà.
I fondi raccolti grazie all’evento sono quindi ora a disposizione dei progetti di ricerca clinica dell’unità operativa semplice di day hospital oncologico, per trasformarsi in tanti piccoli passi avanti a favore di tutti i pazienti.
Grazie di cuore!
Il Covid-19 ha portato, insieme alla malattia, anche un lungo strascico di problemi di natura socio-economica: dalla perdita del lavoro alla solitudine, dal collasso della prevenzione sanitaria all’interruzione dei sistemi dell’istruzione. Allo stesso tempo, la pandemia ha dimostrato in modo ancora più evidente quanto la nostra impronta sull’ambiente e sul pianeta possa generare effetti a catena disastrosi per l’uomo e per l’intero ecosistema.
La pandemia ha aggravato le diseguaglianze, ha esacerbato le povertà e ne ha create di nuove. Accanto a una inedita crisi sanitaria, ha generato una diffusa situazione di povertà educativa con la più grande interruzione mondiale dei cicli scolastici nella storia dell’ultimo secolo; ha rimarcato le differenze di genere; ha messo in discussione tanti diritti: dalla cura all’eguaglianza di genere, all’istruzione, al lavoro. Non ultimo, ha evidenziato in modo drammatico l’impatto del nostro stile di vita sull’ambiente. “Questa pandemia lascerà a lungo dietro di sé una scia di nuovi e vecchi bisogni a cui rispondere – spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale e Presidente della Lega del Filo d’Oro – ma per farlo, serve il supporto di ciascuno di noi, serve una sorta di vaccino contro l’indifferenza, per stimolare gli anticorpi della generosità e dell’altruismo“.
Un vaccino contro l’indifferenza
Secondo il Comitato Testamento Solidale, coordinamento di 23 tra le più importanti organizzazioni non profit in Italia di cui anche il nostro Ateneo fa parte, a fronte delle tante crisi che la pandemia ha aperto anche sul fronte sociale, economico, culturale e ambientale, esiste quindi un vaccino di straordinaria efficacia e con nessuna controindicazione: la solidarietà.
Il testamento solidale è un importante componente di questo “vaccino contro l’indifferenza”, perché è una risposta altruistica che guarda al bene di chi resta. Soprattutto, è un gesto alla portata di tutti, perché anche con piccole somme o beni si può contribuire a portare sollievo dove c’è una sofferenza o un bisogno, senza ledere in alcun modo gli interessi di eventuali legittimi eredi.
Scopri come fare
Ogni giovedì mattina, il nostro Policlinico Universitario offre screening gratuiti a tutti i fumatori d’età compresa tra i 55 e i 75 anni o a chi ha smesso di fumare da meno di dieci anni. Grazie alla campagna di diagnosi precoce Un Respiro per la Vita, l’Unità di Chirurgia toracica controlla lo stato di salute dei loro polmoni mediante Tomografia Computerizzata (TC) Spirale a basso dosaggio.
Le persone più a rischio di tumore al polmone sono infatti i fumatori, coloro che soffrono di Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) e chi è esposto a sostanze carcinogene che colpiscono i polmoni (asbesto, radiazioni, berillio, idrocarburi, etc.).
Da giugno 2011 ad oggi si sono sottoposti allo screening oltre 5 mila pazienti. A 95 di questi è stata diagnosticata una neoplasia polmonare a uno stadio precocissimo: grazie a Un respiro per la vita, hanno scoperto in tempo la malattia.
L’iniziativa Un respiro per la vita è possibile grazie all’attività gratuita di molti medici del nostro Policlinico Universitario e al tuo aiuto. Purtroppo, infatti, la TC spirale non è attualmente coperta dal Servizio Sanitario Nazionale.
Garantire uno screening costa solo 40 euro, salvare una vita non ha prezzo.
Acquista le clementine solidali e sostieni lo sviluppo di nuove tecniche mininvasive contro il tumore al pancreas.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus a favore dell’Unità di Endoscopia del nostro Policlinico Universitario, in collaborazione con Animo Calabria Onlus e con il sostegno di Sport City.
La Fondazione Un respiro per la vita Onlus organizza uno spettacolo a favore dell’omonimo progetto di ricerca, prevenzione, diagnosi e cura del tumore al polmone portato avanti dall’Università Campus Bio-Medico di Roma.
La serata prevede come filo conduttore il respiro: il respiro di un bambino appena nato, il respiro di un atleta prima di una gara, il respiro di un tenore prima di prendere una nota impossibile…
Lo spettacolo sarà presentato da Lorella Cuccarini assieme a Pippo Baudo e a Rita Dalla Chiesa, e vedrà la partecipazione straordinaria di artisti, musicisti, cantanti e sportivi.
Investire nel cambiamento
Progetti di ricerca, cattedre, corsi e master, aule multimediali, borse di studio per dottorandi, strumentazioni di laboratorio, contratti per ricercatori, strumenti diagnostici e chirurgici, reparti. Sono solo alcuni esempi concreti di ciò che potremo finanziare grazie alla donazione di 15 mila, 30 mila, 50 mila, 100 mila euro o più della tua azienda o fondazione.
La donazione non ha un valore esclusivamente filantropico: porta in sé i concetti di reciprocità, investimento e cambiamento. Effettuando una donazione all’Università Campus Bio-Medico di Roma o alla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, contribuisci alla trasformazione positiva della comunità in cui vivi attraverso il lavoro quotidiano di chi si impegna in prima linea nella ricerca scientifica, nell’assistenza sanitaria e nella formazione universitaria.
Una donazione è importante, il sostegno continuo è indispensabile
Se scegli di donare in modo continuativo, sarà come averti al nostro fianco giorno dopo giorno. Potremo contare su risorse preziose per pianificare al meglio le nostre attività, garantendo così ai progetti di formazione, ricerca e assistenza clinica la possibilità di un miglioramento costante e continuo nel tempo.
Come donare
Scegli tra le diverse modalità di donazione nel box grigio qui sotto e specifica nella causale la destinazione della tua donazione.
Se desideri ricevere una lettera di ringraziamento e/o materiale informativo, inserisci nella causale il tuo indirizzo postale completo.
Ricorda che l’importo donato fruisce dei benefici fiscali previsti dalla legge: conserva la ricevuta postale, bancaria o l’estratto conto.
Dona ora
Prevenire il tumore al polmone analizzando il respiro
In Italia, l’incidenza del tumore del polmone è di oltre 38 mila casi l’anno per gli uomini e di più di 8 mila per le donne. Si tratta di una delle neoplasie più subdole, perché difficilmente si manifesta nei primi stadi. Nel 76% dei casi, la diagnosi viene effettuata quando il paziente presenta già i sintomi della malattia: tosse, perdite di sangue con i colpi di tosse, difficoltà respiratorie, dolore al torace.
Negli ultimi decenni si sono tentate diverse strade per la diagnosi precoce, come l’esame dell’espettorato o la comune radiografia del torace, ma con scarso successo. Da qualche anno sono disponibili nuovi strumenti di diagnostica per immagini in grado di visualizzare tumori di dimensioni millimetriche, come la TC spirale, ma ancora non basta.
Un sistema innovativo, economico e non invasivo
Un progetto pilota del nostro ateneo ha dimostrato l’efficacia di un innovativo sistema di misurazione delle caratteristiche del respiro per diagnosticare il tumore al polmone.
Questo permetterebbe in particolare di sottoporre a esame fasce di popolazione finora escluse dallo screening preventivo: grazie alla totale innocuità del test, che non utilizza l’emissione di radiazioni, sarebbero esaminabili infatti non più solo i grandi fumatori sopra i 55 anni, ma anche i fumatori sporadici e, soprattutto, i giovani. Un sistema diagnostico peraltro più economico e meno invasivo della TC, e che già permette di ridurre il numero di falsi positivi.
I risultati ottenuti su cento soggetti a rischio over 55 hanno identificato correttamente la neoplasia nell’86% dei casi e hanno valutato correttamente i soggetti sani nel 95%, con appena il 5% di falsi positivi: “Un tasso decisamente minore rispetto al 36% della nostra casistica con TC a basso dosaggio di radiazioni”, sottolinea il dott. Pierfilippo Crucitti, responsabile dell’UOS di Chirurgia Toracica della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.
Guarda il video
Pneumopipe, la “pipa” che cattura il respiro
Le rilevazioni dello studio sono state effettuate grazie a una catena di misurazione in grado di ‘afferrare’, acquisire, immagazzinare e conservare il respiro. Un progetto che è il frutto del lavoro dell’équipe di Elettronica per Sistemi Sensoriali del nostro ateneo.
Spiega il prof. Giorgio Pennazza, docente di Elettronica: “Abbiamo utilizzato il dispositivo Pneumopipe, una sorta di grande pipa da noi sviluppata e brevettata, in grado di catturare le particelle organiche volatili (VOCs) del respiro umano. Il paziente può respirarvi all’interno senza sforzo per circa tre minuti, riempiendo una cartuccia delle dimensioni di una penna a sfera e in grado di incamerare e conservare l’esalato specifico di ciascun soggetto”.
Bionote, lo strumento che esamina il respiro
La valutazione dei campioni di esalato è stata quindi effettuata mediante Bionote, strumento capace, attraverso speciali filtri, di esaminare nel dettaglio le caratteristiche dei composti volatili costituitivi del respiro dei pazienti. L’accoppiata tecnologica Pneumopipe-Bionote potrebbe quindi costituire il futuro della diagnosi precoce del tumore del polmone.
Cento casi sono ancora troppo pochi per mettere in discussione l’efficacia dell’attuale standard diagnostico, ma i risultati della ricerca sono più che incoraggianti, tanto che – per confermare i dati finora raccolti e pubblicati sull’European Journal of Cardio-Thoracic Surgery – è già in corso una seconda sperimentazione su un numero più significativo di pazienti.
Diagnosticare il tumore fin dalle primissime fasi
È questa la sfida: identificare un numero sempre maggiore di pazienti con cancro nelle primissime fasi. In questi casi infatti, un intervento chirurgico di rimozione della parte di polmone interessata dal tumore e dei linfonodi circostanti consente, in genere, di ottenere la completa guarigione. Grazie alla chirurgia mininvasiva, inoltre, il paziente dopo pochi giorni di degenza può tornare a casa e riprendere velocemente le attività quotidiane. Non è neanche necessario che si sottoponga a cicli di radio o chemioterapia.
Il tuo dono cambia il futuro
Con un lascito solidale decidi a chi destinare il tuo patrimonio o parte di esso, sempre salvaguardando i diritti dei legittimi eredi, compiendo un gesto di grande solidarietà, nel segno dell’altruismo e della responsabilità sociale. La tua scelta può diventare qualcosa di molto importante: un atto di amore e di fiducia nei confronti della società.
Lasci un segno tangibile del tuo impegno come esempio per i tuoi cari e a favore delle nuove generazioni, un aiuto concreto verso chi sceglie ogni giorno di mettere la propria vita al servizio degli altri, per costruire insieme un futuro migliore.
Cos’è un lascito solidale
Un lascito solidale può essere di vario tipo:
- una donazione testamentaria, cioè una somma di denaro, azioni, fondi d’investimento; beni mobili come un’opera d’arte, un gioiello o anche un arredo; beni immobili come un appartamento, un terreno, un edificio – senza ledere la parte del patrimonio riservata agli eredi legittimi
- una polizza vita
- in assenza di eredi legittimari, puoi anche destinare il valore del TFR.
Cambia il futuro, sostieni il Campus Bio-Medico
Attraverso un lascito solidale a favore della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, o dell’annessa Università, aiuti le nuove generazioni a costruire un futuro migliore, in particolare attraverso la formazione clinica, la cura e la ricerca sanitaria.
Grazie alla tua scelta, potremo ad esempio finanziare un progetto di ricerca, una cattedra universitaria per la formazione dei giovani medici, un’apparecchiatura sanitaria.
Come fare un lascito solidale
Disporre un lascito solidale è molto semplice. Basta indicare:
- la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico come beneficiaria della donazione testamentaria, del TFR o della polizza vita, e il suo codice fiscale 96493500589
oppure
- l’Università Campus Bio-Medico di Roma come beneficiaria della donazione testamentaria, del TFR o della polizza vita, e il suo codice fiscale 97087620585
In caso di intestazione di una polizza vita, puoi comunicare questi dati sia all’atto della sua sottoscrizione sia successivamente all’agenzia di assicurazione. Ti invitiamo sempre ad informarci.
Tutto quello che devi sapere sui lasciti solidali
Hai dubbi sulle donazioni testamentarie? Con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato, rispondiamo qui sotto alle domande più frequenti.
Perché fare testamento?
Il testamento è lo strumento più efficace per fare in modo che le proprie volontà vengano comunicate nella loro autenticità e al momento opportuno e, soprattutto, fatte rispettare attraverso la destinazione dei beni ai soggetti indicati dal testatore. In caso di mancanza di testamento, il patrimonio ereditario verrà ripartito per legge (artt. 565-586 cc.) tra gli “eredi legittimi” (coniuge, discendenti legittimi e naturali, ascendenti, fratelli e sorelle, parenti fino al sesto grado), con precedenza del parente più prossimo ed esclusione dei parenti più remoti. In casi di totale assenza di eredi, il patrimonio passerà interamente allo Stato Italiano.
Perché è importante lasciare una donazione testamentaria al Campus Bio-Medico?
L’intero valore donato potrà essere utilizzato per le finalità indicate dal testatore, nel caso abbia fornito precise indicazioni, o comunque sarà messo a frutto per garantire un futuro migliore alle future generazioni, oltre che ai propri cari.
Posso scegliere liberamente la destinazione del mio lascito solidale?
Il testatore può decidere di destinare al Campus Bio-Medico un lascito per:
- fini istituzionali, quindi per il progresso nell’ambito della formazione, della ricerca e dell’assistenza
- una specifica finalità, scegliendo un’area d’intervento tra formazione, ricerca o assistenza e quindi, all’interno dell’area prescelta, precisando ulteriormente un progetto specifico (ad es. patologia, linea di ricerca, reparto, attrezzatura e macchinari, borse formative ecc.).
Quali beni posso lasciare al Campus Bio-Medico?
Il testatore può decidere di destinare qualsiasi tipo di bene al Policlinico Universitario o all’Ateneo: somme di denaro, beni immobili, beni mobili, titoli, azioni, fondi di investimento, una polizza vita, il TFR – Trattamento di Fine Rapporto lavorativo. Anche il più piccolo lascito ha un grande valore.
Come verranno impiegati i beni che lascio al Campus Bio-Medico?
I beni lasciati al Policlinico Universitario o all’Ateneo potranno essere convertiti in denaro – il cui ricavato andrà a finanziare attività e progetti concreti per la ricerca, la cura e lo studio per la salute di tutti – oppure sarà utilizzato per le finalità indicate dal testatore, nel caso abbia fornito precise indicazioni. L’ente beneficiario si riserva comunque di segnalare al testatore le priorità di intervento istituzionali, senza tuttavia orientarne in modo vincolante le scelte relative al lascito.
Chi non può essere escluso dalla successione?
Gli eredi legittimari: coniugi, figli legittimi o naturali o i loro discendenti, genitori o, in mancanza, nonni o avi. A questi individui la legge destina una quota prestabilita (“quota indisponibile” o legittima) di cui il testatore non può disporre.
Avendo parenti diretti è possibile destinare una parte della propria eredità ad altre persone?
La quota rimanente (“quota disponibile”) è liberamente disponibile dal testatore, che può destinarla a una persona o Ente che gli è stato particolarmente vicino.
Ho già fatto testamento, ma vorrei includere la Fondazione Policlinico Universitario oppure l’Università Campus Bio-Medico tra i beneficiari. Come posso fare?
Il testamento può essere modificato o revocato in qualunque momento. Se la modifica è di piccola entità, sarà sufficiente aggiungere una postilla (“codicillo”) a mano in calce al proprio testamento, specificando la ragione sociale e il codice fiscale della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico oppure dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e l’entità del lascito. Diversamente sarà opportuno scrivere un nuovo testamento.
Chi è l’esecutore testamentario?
È il soggetto scelto dal testatore con il compito di fare in modo che venga rispettata la sua volontà. Può essere un erede come un soggetto estraneo all’eredità. La nomina di un esecutore testamentario non è obbligatoria, ma consigliata in caso di particolare complessità.
Per fare testamento è necessario recarsi dal notaio?
La presenza del notaio è necessaria solo nel caso in cui il testatore voglia redigere un testamento pubblico. In ogni caso è consigliabile affidarsi a un notaio che offra una consulenza qualificata sulla redazione del testo e conservi con cura il documento.
È vero che i lasciti a favore del Campus Bio-Medico sono totalmente esenti da tassazione?
La legge prevede che non siano soggetti all’imposta di successione o di donazione, né a imposta ipotecaria e catastale. Il loro valore viene quindi interamente utilizzato a sostegno delle attività e dei progetti del Campus Bio-Medico.
Sarà garantita la mia privacy?
Se il testatore lo desidera, verrà garantita l’assoluta riservatezza dei suoi dati.
Cambia il futuro