News 6 Mar 2018

5×1000: firme in crescita

Nel 2014, UCBM resta nella top ten dei beneficiari del 5×1000 e al primo posto tra gli atenei che si contendono il contributo. In termini percentuali registra l’incremento economico più rilevante ed è l’unica a confermare una crescita nel numero delle scelte.

Sempre più contribuenti scelgono di destinare il 5×1000 dell’Irpef al settore della ricerca scientifica e dell’università (21%). In questo scenario l’Università Campus Bio-Medico di Roma conferma il proprio trend di crescita.

Nell’ultima rilevazione, il nostro Ateneo registra un incremento dell’importo complessivo pari al 26%. Sono 18.209 le preferenze espresse nel 2014, per un totale di 882.604 euro. Fondi interamente messi a disposizione dei programmi di ricerca di UCBM, che quest’anno ha scelto di focalizzarsi in particolare sulle patologie legate all’invecchiamento.

L’Università resta nella top ten dei beneficiari del 5×1000 e al primo posto tra gli atenei che si contendono il contributo nel settore “Ricerca scientifica e Università”. In termini percentuali registra l’incremento economico più rilevante ed è l’unica a confermare una crescita nel numero delle scelte.

Una firma che non costa nulla

Tuttavia il 5×1000, a dieci anni dalla sua introduzione in Italia, resta ancora uno strumento di contribuzione non utilizzato e compreso da tutti. Secondo l’indagine Italiani Solidali, condotta da DOXA sul comportamento di donazione degli italiani, nel 2015 soltanto il 58% dei contribuenti ha espresso la propria scelta firmando la scheda di destinazione. Tra chi non ha espresso preferenze, il 50% è diffidente, mentre il 20% non è interessato.

Il contributo di tutti è fondamentale e non costa nulla. Per destinare il 5×1000 alla ricerca, basta inserire nel riquadro “Ricerca scientifica e Università” il nostro codice fiscale: 97087620585.

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